guerriglia urbana a roma

Roma, guerriglia urbana tra ultras della Lazio e tifosi della Real Sociedad: 9 feriti

"Sembrava una guerra, sentivamo i botti delle bombe carta, le urla: 'Ammaziamoli tutti!'". È il racconto concitato di Fabio, proprietario del pub Finnegan in via Leonina, nel rione Monti a Roma, dove ieri sera gli Ultras Laziali e quelli della Real Sociedad, si sono affrontati creando una guerriglia urbana. 9 i feriti, uno dei quali operato al fegato, dopo che era stato accoltellato all'addome. La Digos della questura di Roma, ha inviato già questa sera una prima informativa in procura a Roma. La polizia ha acquisito le immagini di videosorveglianza per identificare tutti i partecipanti agli scontri. Per tutto il pomeriggio, prima dell'ingresso allo Stadio Olimpico di Roma delle due tifoserie, i supporters delle due squadre sono stati monitorati da polizia e carabinieri durante tutto il percorso lungo le vie del Centro Storico della Capitale.

 

  

 

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"Vendette per gli scontri dello scorso anno? Non sono disposto a parlare in questi termini, né del passato. Voglio parlare del futuro a San Sebastián, a Roma o a San Pietroburgo... non so se la Lazio c'entra con la Roma, non lo so e non mi interessa". Ha dichiarato il presidente del Real Sociedad, Jokin Aperribay, commentando, ad un punto stampa all'hotel Excelsior, a Roma, gli scontri di ieri facendo riferimento a quelli dello scorso anno tra Real Sociedad e Roma quando i tifosi spagnoli attaccarono un pullman dei giallorossi. Aperribay evita di valutare il ruolo della sicurezza italiana: "Non so, il rapporto è stato magnifico con la Polizia italiana. L'informazione che ci dà la Polizia è che erano molto tranquilli, non nel solito posto della Lazio”, ha poi aggiunto.

 

 

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi a margine della presentazione del libro 'Oro rosa', spiegando che: "Questa è una violenza che non ha nulla a che fare con lo sport in senso generale - ha dichiarato il ministro che poi ha sottolineato -" C'è un problema di violenza nella società, che cerca di contaminare il calcio e lo usa ma che non ha nulla a che vedere con il calcio. C'è un discrimine: sei tifoso, anche ultras, finché rispetti le regole". Duro il commento del sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, che in una nota ha detto:" “Le immagini delle aggressioni di ieri sera a Roma nei confronti dei tifosi spagnoli sono vergognose e inaccettabili. Roma rigetta con forza queste scene di violenza folle che offendono la città, i suoi cittadini e lo spirito dello sport. Confido che le indagini delle forze dell'ordine facciano presto luce sui responsabili, perché la Capitale d'Italia non vuole e non merita di essere ricordata per simili barbarie”.