Schierati 5.300 agenti

G20, si salvi chi può: zona rossa e niente metro in centro. Schierati 5.300 agenti

Pina Sereni

Una Roma blindata, con un imponente dispiegamento di forze dell'ordine e di mezzi, quella che si prepara al vertice del G20 che si terrà domani e domenica. Il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto ieri - guidato dalla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese e con i vertici delle forze dell'ordine, questura e prefettura-ha predisposto la chiusura delle stazioni centrali delle linee metro A e B a partire dalle 14 di domani, e alcune della linea B. Previsto l'impiego di «5.296 unità di rinforzo. Di queste, 2.542 saranno della polizia di Stato, 1.774 dell'Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 delle Forze armate», facendo arrivare «complessivamente a circa 2mila militari» il contingente dell'Operazione "Strade Sicure".

 

  

Numeri importanti, giustificati dai due fronti sui quali bisognerà operare: da una parte il vertice del "Grandi 20", i capi di Stato e di Governo provenienti da altrettanti Paesi per discutere di salute, vaccino e ripresa post-Covid. Dall'altra le manifestazioni organizzate da centri sociali, sindacati, movimenti studenteschi, ambientalisti e precari. Eventi sui quali bisognerà vigilare per evitare scontri e degenerazioni da parte di anarchici ed estremisti. Nel corso della riunione del Comitato di ordine e sicurezza sono state confermate le misure già pianificate che prevedono «una serie articolata e mirata di dispositivi» con un «potenziamento delle attività di prevenzione» e «l'intensificazione dei servizi di vigilanza del territorio e del web».

 

Predisposto l'impiego di posti di blocco, tiratori scelti, unità cinofile e artificieri. Attivata un'area di massima sicurezza all'Eur, dove si svolgerà il summit, con una "no fly zone" per il traffico aereo, con sistemi anti-drone. È prevista anche la possibilità di attivare le body cam sugli agenti per monitorare le situazioni calde. Per facilitare lo spostamento delle forze dell'ordine e delle delegazioni diplomatiche, il prefetto Matteo Piantedosi ha deciso la chiusura delle scuole in tutta Roma «dalle 16 di oggi fino alle 24 di domenica».

Pronto anche il piano sanitario, con tre centri-tampone- a La Nuvola, all'Auditorium della Tecnica e al Palazzo dei congressi - con postazioni di soccorso fisse e ambulanze, mezzi e personale anche in assetto Nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) e una tenda da decontaminazione. La ministra Luciana Lamorgese, consapevole che tutti gli occhi del mondo saranno puntati sulla Capitale, al termine del Comitato di ieri, «ha ribadito l'esigenza che venga costantemente garantito il massimo livello di coordinamento e di raccordo tra tutte le componenti del sistema sicurezza, sia nella fase di prevenzione sia in quella di controllo e di vigilanza del territorio».