l'annuncio

Guido Bertolaso dice no a Roma. "Io sindaco? Dovranno trovarne un altro"

Guido Bertolaso chiude la porta a Roma. «Io sono qui in Lombardia come volontario consulente del governatore Fontana. Non faccio campagna elettorale con il lavoro che sto facendo. Purtroppo, anche con rammarico, visto che sto facendo questo mestiere non posso fare campagna elettorale per fare il sindaco di Roma, dovranno trovarne un altro», ha detto l'ex capo della Protezione civile, oggi consulente di Regione Lombardia per il piano vaccinale.

 

  

Bertolaso ha parlato a "Quarta Repubblica", il programma di Nicola Porro su Rete 4, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse stato precettato per fare il sindaco di Roma dopo l’incarico in Lombardia. "L’idea di Roma - ha spiegato Bertolaso - è stata una suggestione dello scorso autunno, quando mi hanno chiamato Moratti e Fontana a fine gennaio per dare una mano ho detto ’guardate che c’è qualcuno che mi vuole candidare a fare il sindaco di Roma, parlateci perché se lavoro in Lombardia non potrò essere candidato a Roma".

Matteo Salvini, anche lui in collegamento con Nicola Porro nel blocco successivo, incassa la decisione di Bertolaso ma continua a sostenere che lui "sarebbe la persona di cui avrebbe bisogno una città come Roma per rinascere", dice il leader della Lega ammettendo: "Gli ho mandato un messaggino durante la pubblicità..." . 

 

Bertolaso nella sua intervista ha commentato anche la nomina del nuovo commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che rappresenta ""un cambio di passo totale".  Con lui "c’è stata drastica inversione di rotta che credo tutti italiani apprezzeranno presto", ha detto. "Ora - ha osservato Bertolaso - c’è un terzetto di personaggi di prim’ordine che si occuperà della lotta al Covid, ognuno per le parti di sua competenza". Figliuolo, ha spiegato Bertolaso, "è un alpino, un personaggio tosto e che sa quello che vuole. Poi c’è Curcio alla Protezione civile, che è un grande esperto e Gabrielli che sovraintenderà. Credo che oggi la situazione di lotta al Covid sia in buone mani, ora bisognerà essere proattivi e arrivare a vaccinare tutti gli italiani".