2 giugno, musei aperti in città. Ecco dove andare
Dai Musei Capitolini all'Ara Pacis fino al Macro è possibile visitare mostre permanenti e nuove. La visita virtuale del Quirinale
Oggi è un lunedì eccezionale, con tanti musei aperti nel tradizionale giorno di chiusura. L'eccezione dell'apertura è data dalla Festa della Repubblica e molte sono le occasioni da non perdere. Primi fra tutti i Musei Capitolini con la grande mostra sul genio universale di Michelangelo, dal disegno alla scultura ed all'architettura: una rassegna eccezionale anche perché il museo si affaccia su quella Piazza del Campidoglio ridisegnata magistralmente proprio dal grandissimo artista toscano, morto a Roma esattamente 450 anni fa. Pregevole anche l'apertura del Museo dell'Ara Pacis con la bellissima esposizione dedicata all'influenza che hanno avuto nella storia la strategia ed il carisma comunicativo di Ottaviano Augusto, a cui si sono riferiti sovrani e dittatori di tutti i tempi, da Carlo Magno a Napoleone e Mussolini. Da non perdere, per chi non l'abbia mai fatta, una visita al Museo di Roma in Palazzo Braschi per conoscere meglio la storia della nostra città e le sue tante rappresentazioni nel corso del tempo. Aperture eccezionali anche per il MACRO nella doppia sede di via Nizza e di Testaccio, con una serie di mostre d'arte contemporanea dal taglio internazionale, da quella sulla collezione di arte astratta geometrica del MACBA di Buenos Aires ai giovani artisti estoni e finlandesi fino all'israeliano Tsibi Geva. Nella vicina Pelanda è visitabile anche la mostra sulla storia calcistica della Roma. E porte aperte anche al Museo Bilotti di Villa Borghese con lo straordinario incontro fra la pittura di Mario Mafai e l'accogliente installazione di Jannis Kounellis. Si può proseguire via via con la Centrale Montemartini, il Museo Giovanni Barracco, il Museo delle Mura, la Villa di Massenzio, il Museo della Repubblica Romana, il Museo Napoleonico, il Museo Pietro Canonica, i Musei di Villa Torlonia, il Museo di Roma in Trastevere. Fra le mostre aperte nelle strutture private spicca quella di «Alma-Tadema e i pittori dell'800 inglese. Collezione Pérez Simòn» al Chiostro del Bramante, con tanti capolavori ingiustamente marchiati come accademici ma caratterizzati invece da una tecnica impeccabile. Nelle sale di Palazzo Cipolla, sede della Fondazione Roma Museo, trionfano invece le mille facce del talento mediatico di Andy Warhol, a partire da alcuni rari esempi della sua grafica pubblicitaria giovanile e fino alla gigantesca «Ultima Cena».
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