«Pastorella» negata, rivolta contro il parroco
Antonio Sbraga RIOFREDDO Il pastore di anime dice no alla «Pastorella», l'antica rappresentazione della natività con zampogne, ciaramelle e canti agro-pastorali, e ora i fedeli minacciano di...
RIOFREDDO Il pastore di anime dice no alla «Pastorella», l'antica rappresentazione della natività con zampogne, ciaramelle e canti agro-pastorali, e ora i fedeli minacciano di disertare la Messa di Natale. Anche perché verrà celebrata anticipatamente, alle 22, visto che l'unico sacerdote rimasto deve replicare a mezzanotte officiando anche nella parrocchia del vicino borgo di Vallinfreda (314 abitanti), da secoli in guerra «fredda» con Riofreddo (790). E il borgo ai confini con l'Abruzzo ora è completamente infervorato da lettere e bigliettini anonimi contro la parrocchia, petizioni al vescovo di Tivoli e richieste di mediazioni al sindaco, che però non si sente proprio di vestire i panni del Peppone della situazione. «Io ho provato a spiegare l'importanza della tradizione secolare della Pastorella - allarga le braccia Giorgio Caffari - però il sacerdote ha ribadito l'esigenza di dover anticipare la funzione e il vescovo ha confermato che può officiare solo il parroco titolare. Quindi il mio tentativo di mediazione è andato letteralmente a farsi benedire». Ora ci riprovano i fedeli, che sono riusciti ad incassare la disponibilità di un sacerdote del vicino Comune abruzzese di Pereto, pur di celebrare la messa di Natale a mezzanotte precisa. E di non incorrere in quell'ora fatidica, ma anticipata alla Fantozzi, dove il complesso musicale, atteso nel film da un altro veglione, spostava le lancette in avanti. «Ma la natività non si può mica anticipare - dicono Gianni Roberti e Claudio Veroli, promotori della petizione - lo sa bene il vescovo e noi confidiamo nella sua comprensione. Un sacerdote abruzzese è disponibile ad officiare la Pastorella a mezzanotte, come qui si svolge da secoli, non vediamo i motivi di negargli l'apertura della chiesa parrocchiale. Altrimenti già molti, dopo le lettere e i volantini anonimi, minacciano di disertare la Messa di Natale anticipata solo a causa di un'impuntatura di un sacerdote, che dice di considerare queste antiche rappresentazioni ormai superate». Il parroco, di origini venezuelane, lo scorso anno ha però fatto allestire la rappresentazione della Pastorella a mezzanotte, anticipando la messa di Natale nella chiesa di Vallinfreda. «Sì, ma infatti il problema è solo la mancanza di sacerdoti - spiega il sindaco Caffari - Purtroppo in un piccolo centro come il nostro, dove molte cose vanno scomparendo, anche questa carenza non ci voleva proprio. Ma il vescovo mi ha detto che non ha proprio altri parroci da mandare». E così Riofreddo e Vallinfreda dovranno continuare a dividersi anche l'unico prete davanti al presepe. Fino alla prossima settimana di Passione, con l'Agnello di Dio e una nuova «Pastorella» pasquale per l'unico pastore di anime.
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