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Borghi (Lega): "Sul decreto armi ci attendiamo dei cambiamenti, ma il governo non rischia"

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Foto: La Presse

Redazione
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“In merito a un eventuale rinnovo del decreto per l'invio di armi all'Ucraina la posizione della Lega è molto semplice: abbiamo sempre appoggiato le decisioni del Governo senza rinunciare a esprimere le nostre idee e, come detto già l'anno scorso, la Lega non voterà una semplice ennesima riproposizione del vecchio decreto armi. Ci attendiamo un cambiamento che ravvisi una discontinuità che tenga conto della situazione attuale e dei negoziati in corso". A ribadirlo il senatore della Lega Claudio Borghi.

Detto ciò, l'esponente del Carroccio chiarisce come tale presa di posizione non avrà alcuna conseguenza per quanto riguarda gli equilibri nella coalizione di maggioranza. "Nessuna intenzione - spiega - di mettere a rischio un Governo che con la sua stabilità è l'unica salvezza per l'Italia in uno scenario mondiale pericolosissimo: si tratta di una semplice richiesta di buonsenso, peraltro diffusissima fra i cittadini, solida e ben motivata. La Lega, come tantissimi Italiani, vuole solo la pace e le idee belliciste della UE, prima dell'intervento di Trump, hanno fatto di tutto per allontanare la fine delle ostilità anziché avvicinarla”. 

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