Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Elezioni, Meloni: "Per noi avversari politici, non nemici da abbattere"

Foto: Ansa

Tommaso Manni
  • a
  • a
  • a

 

"Di serietà c'è bisogno, il mondo non trova pace, odio e violenza sembrano avere il sopravvento, con le parole non si scherza, noi dobbiamo continuare a lavorare con il sorriso sulle labbra, a raggiungere risultati, a riformare questa nazione". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla manifestazione per Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidente della Regione Calabria. "Per noi ci sono avversari politici non nemici da abbattere, questo è un privilegio che lasciamo agli altri", ha aggiunto Meloni.

"Noi siamo insieme con Tajani, Salvini e gli altri leader del centrodestra a combattere una battaglia comune, lavoriamo per vincere insieme quella battaglia come abbiamo vinto ieri nelle Marche anche ribattezzate Ohio, dove i cittadini hanno confermato con uno straordinario risultato il governatore uscente, Francesco Acquaroli, al quale mandiamo le nostre congratulazioni e il nostro abbraccio anche da questa piazza e guardate lo ricordo anche per dire che la sua esperienza dimostra ancora una volta che i cittadini sono più intelligenti di come li fa la sinistra", ribadisce il presidente del Consiglio. Un messaggio di ringraziamento, dunque, a quelle persone che esprimono il proprio consenso, senza farsi ammaliare da slogan facili e fumo negli occhi.

"Uomini e donne - sottolinea - guardano al lavoro, ai risultati, alla concretezza di chi li governa e non si fanno trattare da stupidi come evidentemente li tratta da stupidi chi dice vota per il Pd nelle Marche e avrai lo Stato in Palestina, perché la gente non è scema. I marchigiani hanno capito quanto quella mossa fosse disperata e hanno, invece, valutato il risultato di cinque anni di buon governo, l'umiltà e la concretezza del centrodestra, all'alleanza innaturale e imposta del cosiddetto 'campo largo' e anche rispetto al cinismo di chi sfrutta le tragedie per tentare di raggranellare qualche voto".

L'esecutivo Meloni, infatti, si candida a diventare il terzo più longevo nella storia Meloni. Ecco perché la premier è fiduciosa sia rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali, sia sul conflitto in Medio Oriente, su cui auspica una mozione comune, sposata anche dalle opposizioni.

Dai blog