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Le navi per Gaza sotto attacco, l'ira delle opposizioni. Meloni: «La sinistra vuole la guerra contro Israele?»

Foto: La Presse

Tommaso Manni
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È la giornata di Giorgia Meloni all'Onu, dove in serata (la notte italiana) deve pronunciare il suo discorso davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i temi previsti, la riforma del Consiglio di Sicurezza, le migrazioni, i conflitti in Ucraina e Medioriente. L'attenzione della premier, impegnata comunque in mattinata in alcuni bilaterali (Corea del Sud e Paraguay) è però richiamata dalle notizie che giungono dal Mediterraneo e dalla vicenda della Flotilla per Gaza. Meloni convoca i giornalisti per fare il punto della situazione e dire la sua su quanto sta accadendo. Il governo, conferma, ha inviato la fregata Fasan della Marina Militare in "soccorso" della Flotilla, attaccata con i droni, per fornire "assistenza alle persone che dovessero essere in pericolo". Ma, chiarisce, "non è previsto l'uso della forza militare".

Poi, parte l'attacco della premier. "Tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile", perché "non c'è bisogno di rischiare la propria incolumità, non c'è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra per consegnare degli aiuti a Gaza, che il governo italiano e le autorità preposte avrebbero potuto consegnare in poche ore". Quindi, Meloni lancia "a tutti" un "richiamo alla responsabilità, particolarmente quando si tratta di parlamentari della Repubblica Italiana". Perché, "ricordo che i parlamentari della Repubblica Italiana sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro". C'è, insomma secondo la premier, un'evidente strumentalizzazione della vicenda di Gaza da parte delle opposizioni. "Io non sono stupida, vedo quello che sta accadendo. Quello che accade, nello specifico in Italia, non ha come obiettivo di alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza, ha come obiettivo attaccare il governo italiano. "Si punta a fare cosa? Si punta a bloccare l'Italia, ci saranno altri episodi di violenza, ci sarà una situazione di ordine pubblico molto complesso", afferma Meloni.

La premier si dice anche "francamente colpita dalla risposta dell'opposizione, non me l'aspettavo", riguardo alla proposta di mozione della maggioranza per il riconoscimento della Palestina. "Io penso che quella sia una posizione molto seria, siamo disponibili a riconoscere la Palestina, chiaramente non siamo disponibili a fare un favore a Hamas". Quanto all'impegno del governo per la popolazione di Gaza, dice Meloni, "c'è stato dall'inizio e se il governo israeliano ha fatto delle proposte è anche grazie alla nostra attività diplomatica". Di nuovo, sulla forzatura del blocco navale e sui presunti attacchi israeliani alle imbarcazioni della Flotilla, Meloni si chiede: "Si ritiene che l'Italia dovrebbe per proteggere queste persone mandare le navi della propria marina militare e dichiarare guerra a Israele?". Dalle opposizioni arrivano a stretto giro le repliche alle sue parole. "A Meloni che dice che è irresponsabile usare Gaza per attaccare il governo dico che invece è irresponsabile aver trascinato l'Italia sulle posizioni di Netanyahu", afferma la segretaria del Pd Elly Schlein. "Sono senza parole per le gravi affermazioni di Meloni.

Di fronte alla vergogna a cui stiamo assistendo, attacca chi si mobilita contro il genocidio a Gaza e chi subisce attacchi su barche che battono bandiera italiana in acque internazionali", è la replica del leader dei 5Stelle Giuseppe Conte, che definisce la premier una "patriota al contrario". Stessi toni da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, di Avs, che denunciano il "genocidio" a Gaza e rimandano al governo le accuse di "irresponsabilità".

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