L'ex ministro dem Minniti elogia il modello Meloni sui migranti e avverte Chigi sui possibili rischi di una deriva islamica
L'ex ministro del Partito Democratico Marco Minniti elogia il modello Meloni sui migranti. “È molto importante il governo dell’immigrazione. Servono canali legali e contrasto agli arrivi illegali e ai trafficanti di esseri umani. Se riesci a fare questo poi puoi costruire un modello nuovo e virtuoso di integrazione. Chi meglio integra è più sicuro”. Un elogio anche al titolare del Viminale Matteo Piantedosi per quanto riguarda la gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine: “Non hanno bisogno di maestri. L’Italia è la numero uno al mondo nella gestione dell’ordine pubblico. Dall’estero guardano sempre al nostro modello”.
Allo stesso modo, però, avverte chi di dovere rispetto al rischio che "manifestazioni, con fortissima partecipazione popolare, vengano prese in mano da minoranze violente e facinorose". Bisogna, a suo parere, tenere l'alta l'attenzione sul Medio Oriente non solo quanto riguarda l'aspetto umanitario che, comunque, "non va sottovalutato, perché è un sentimento popolare, ma soprattutto "per ragioni di politica generale". Ricorda, infatti, come è nato il famoso fenomeno dei lupi solitari e gli errori compiuti in Europa: "In Italia - spiega - abbiamo un’immigrazione relativamente recente. Gli altri Paesi europei hanno una immigrazione più antica e radicata. E pagano il fallimento di un modello di immigrazione. Ricordiamoci che i primi attacchi del terrorismo islamico all’Europa sono stati organizzati in un quartiere di Bruxelles, Molenbeek
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