Smartphone a scuola, il piano di Valditara: "Estendere il divieto anche in Europa"
"Proponiamo di eliminare il cellulare dalle scuole dell'Ue sicuramente fino a 14 anni, ma stiamo ragionando se non sia opportuno estendere ulteriormente questo divieto anche oltre, come qualche Paese europeo ha fatto: dati drammatici, l'impatto sullo sviluppo psico-emotivo, sulla concentrazione, sulla memorizzazione e sullo sviluppo della fantasia". L'ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, arrivando al Consiglio Ue a Bruxelles.
"Importante tassello contro la violenza". Valditara sul Dl bullismo
"C'è una crescita psicologica che, con un abuso del cellulare, viene danneggiata", ha sottolineato il ministro. "C'è anche il tema dell'impatto sulla didattica: l'Ocse dimostra che l'impatto è negativo per l'uso del cellulare a fini didattici anche per materie meno sensibili come la matematica", ha detto ancora ai giornalisti. "Il cellulare provoca distrazione e non garantisce condizioni per eccellenti performance: il tema è come gestire le nuove tecnologie". La questione, ha sottolineato, è legata all'uso anche in famiglia: "il cellulare circola già tra figli molto piccoli, e un cellulare incustodito espone i bambini a pericoli molto seri, come la pedopornografia, giochi violenti, e sfide che possono portare danni seri e fisici". Per questo, ha detto ancora Valditara, occorre educare "a un uso consapevole e corretto degli strumenti digitali e un'educazione ai rischi dei social a cui sono esposti i minori". "Lascio sul terreno come eventuale discussione la possibilità che ci sia una proposta per una regolamentazione stringente dell'uso dei social sotto i 15 anni", ha aggiunto il ministro.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto