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Regionali Abruzzo 2024, Marsilio avanti su D'Amico: lo spoglio

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L'Abruzzo respinge il campo largo e promuove il centrodestra. In base alla quinta proiezione (copertura 40%) del sondaggista Antonio Noto, in esclusiva su ’Rete8’, alle elezioni regionali in Abruzzo, il presidente uscente della Regione e candidato di centrodestra Marco Marsilio è al 54,3% mentre lo sfidante Luciano D’Amico, appoggiato dal centrosinistra, è al 45,7% Nel centrodestra quel «cauto ottimismo» che si respirava già nel pomeriggio si è trasformato in un «entusiasmo crescente», poi nella convinzione della vittoria. «L’assalto di M5s e Pd è stato respinto, non c’è stato alcun effetto Sardegna», è il ’refrain’. Alla vigilia di questo voto c’era qualche timore che ci potesse essere un’onda lunga dopo la vittoria di Alessandra Todde sul sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. La seconda proiezione Noto-Rete 8 assegna al candidato del centrodestra Marco Marsilio un vantaggio di nove punti sul candidato del centrosinistra Luciano D’Amico, la terza e la quarta confermano il trend positivo per il governatore uscente. Tanto basta per l’«e vai» a commento dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Fratelli d’Italia esulta. «Il centrodestra è in salute, questo voto rafforza la coalizione. Il centrosinistra ha tentato di trasformare questo voto in una prova nazionale contro il governo Meloni», dice Fabio Roscani.

«La coalizione di centrodestra ha la coscienza a posto perchè ha fatto i compiti a casa», afferma Guerino Testa, «si sta dando conferma del buon lavoro fatto in questi cinque anni. Appare in maniera evidente come gli abruzzesi abbiano preferito un governo unito di centrodestra rispetto a un campo largo probabilmente un pò confusionario». «La proposta del centrodestra è stata convincente», taglia corto il senatore Guido Liris. Dai territori «stanno arrivando dei dati assolutamente positivi», sottolinea il coordinatore di Fratelli d’Italia in Abruzzo, Etel Sigismondi. «Non c’è stata alcuna spallata», è il commento del partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. «Con questi dati il centrodestra ha vinto», dicono dalla Lega.

 Il primo dato importante di queste elezioni Regionali è quello dell’affluenza: pari al 52,2%, in Abruzzo è la più bassa di sempre. Il secondo è che per la prima volta un presidente di Regione espressione di Fdi va verso una riconferma del proprio mandato. Ma la consapevolezza nel centrodestra è che il voto non solo rafforza l’alleanza, ma anche il governo. Dai primi dati riguardanti i partiti si assiste all’exploit di Forza Italia con il 14 mentre Fratelli d’Italia si conferma prima forza regionale con il 24,%. La Lega si attesta all’8%, Noi moderati al 2,4%, l’Udc all’1,4 mentre la lista di Marsilio è al 5,1%. Nei voti di lista il centrodestra dai primi dati tocca il 56% contro il 44 del centrosinistra.

Nel pomeriggio è previsto un Consiglio dei ministri, martedì poi la premier Giorgia Meloni si recherà a Trento e Bolzano per la firma dell’accordo della regione Trentino-Alto Adige con il governo, mercoledì sarà poi a Firenze. Il centrodestra subito dopo la sconfitta in Sardegna ha raggiunto l’intesa sui prossimi candidati: l’uscente Bardi correrà in Basilicata, Tesei in Umbria, Cirio in Piemonte. Nell’alleanza già si guarda all’appuntamento delle Europee, con il presidente del Consiglio Meloni sempre più orientata a scendere in campo. 

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