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Ddl Nordio, Zanettin (FI) inchioda il Pd: schiacciato sulle posizioni dei 5Stelle

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«L’abolizione dell’abuso d’ufficio è forse il tema più caldo di questo ddl. Nonostante sia stato più volte modificato nel corso degli anni, è rimasto un reato a condotta evanescente, in cui il confine tra lecito e illecito è sempre stato nebuloso e generico. A ciò si aggiunga che tale reato ha intasato gli uffici delle procure impegnate in costose ed inutili indagini. A fronte di migliaia di procedimenti penali aperti, infatti, solo pochissimi si sono conclusi con una condanna». Così il senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia, Pierantonio 
Zanettin, intervenendo in Aula durante la discussione generale sul Ddl Nordio.

«Sull’abrogazione di questo reato - ha proseguito - è singolare la posizione del Pd. Mentre il gruppo parlamentare, schiacciato sulla posizione della segretaria Schlein, fa opposizione a braccetto del Movimento 5 Stelle, i suoi amministratori locali si sono dissociati dalla posizione ufficiale del partito. Cito un intervento dell’onorevole Achille Variati, illustre esponente del Pd e attuale europarlamentare, che sul punto si è espresso in questi termini: ’Ero e rimango assolutamente favorevole all’abrogazione di una norma scritta male. Credo che il Pd dovrebbe imparare a parlare e ad ascoltare i suoi sindaci che si misurano direttamente e quotidianamente con i problemi verì. Colleghi del PD, dovreste seriamente meditare su queste parole che peraltro provengono da un vostro esponente, perchè è di tutta evidenza che la neosegretaria Schlein vi sta appiattendo sulle posizioni giustizialiste e manettare dei 5 Stelle, un movimento che, viceversa, non perde occasione per schiaffeggiarvi su tanti temi, non ultimo in sostegno alla causa ucraina». 

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