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Avanti Popolo, la certezza di Renzi su Meloni: che cosa farà alle Europee

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Matteo Renzi, leader di Italia viva ed ex premier, è stato ospite della puntata del 9 gennaio di Avanti Popolo, il programma televisivo di Rai3 condotto da Nunzia De Girolamo. Queste le parole del politico toscano, che si è in particolare soffermato sulle strategie di Giorgia Meloni: “Meloni si candiderà alle Europee, ma chi se ne frega. Il punto è che la gente non arriva a fine mese. Allora secondo me il punto centrale è quanto la classe politica discuta della candidatura di Meloni e quanto invece a casa si parli di salari, tasse. Io mi candido alle europee perché vorrei che l’Italia dicesse qualcosa in Europa. Meloni dice ‘Voglio vedere se i cittadini mi danno fiducia’. Ma non è mica un test, un sondaggio. Matteo Salvini non si candida? Per forza, se la fa addosso. Salvini e Antonio Tajani temono di essere cannibalizzati. E Salvini che fa? Si prende il generale Vannacci, un po’ di gente e manda avanti loro. Tajani poi ha paura anche della sua ombra. Io - prosegue Renzi - sono molto meno simpatico di Meloni. Ma il tema sono i risultati, un politico non lo giudichi dalle battute. Meloni i risultati non li sta portando. È simpatica, viene bene in foto, fa le battute ma risultati zero. Meloni dice non farò la fine di Renzi. Per ora non ha fatto nemmeno l’inizio, perché ancora la riforma del premierato non c’è. E comunque se perde il referendum, Meloni va a casa. Puoi dire quello che vuoi ma se perdi, vai a casa”.

 

 

Renzi è duro nelle critiche a Fratelli d’Italia sul caso di Emanuele Pozzolo e dello sparo di Capodanno: “Ma come si fa a portare le pistole a Capodanno a una festa dove ci sono bambini? C’era Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia che dovrebbe garantire la legalità. C’erano dei bambini in sala. E portano le pistole. Come minimo è da irresponsabili. Meloni ha una classe dirigente di incapaci e lei fa finta di niente ogni volta fischiettando. Delmastro avrebbe dovuto scusarsi e lasciare il suo posto al ministero”.

 

 

Infine spazio ad un giudizio su Elly Schlein e Giuseppe Conte: “Io non do voti a Schlein. Elly è una ragazza giovane e come Meloni ha costruito il suo consenso. Il suo è un altro Pd rispetto al mio. Non mi piace come Meloni fa la premier, non mi piace come Schlein fa opposizione. Sono - sottolinea Renzi - alternativo ad entrambe. Conte ce l’ha con me perché a lui non lo chiamano a fare le conferenze all’estero. È andato una volta ad Amsterdam e non lo hanno più chiamato…”.

 

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