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Pnrr, il governo chiede la quinta rata ma la sinistra tifa ancora contro

Luigi Frasca
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Il giorno dopo la richiesta del pagamento della quinta rata del Pnrr in cui figurano, tra i 52 obiettivi da oltre 10,6 miliardi di euro, investimenti importanti in comparti strategici, si rincorrono le reazioni di maggioranza e opposizione. Soddisfatto, ovviamente, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. «Come già avvenuto per la quarta, anche per la richiesta della quinta rata l’Italia si conferma in anticipo sui tempi rispetto a tutti gli altri Stati membri» prosegue Fitto. «Un risultato straordinario che è frutto di un grande lavoro di squadra e di un dialogo costante e positivo con la Commissione europea», aggiunge Fitto, concludendo: «Sappiamo che la fase di assessment sarà come sempre molto rigorosa ma da parte nostra siamo fiduciosi».

 

 

Critica Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle. «Dopo non aver votato cinque volte il Pnrr, incolpato Conte di aver portato troppi soldi dall’Europa, ascoltato esponenti della sua maggioranza definire il Piano una frittata fatta, Giorgia Meloni festeggia. Siamo fermi al palo con la spesa al solo 7% nel 2023, festeggi quando avrete recuperato i ritardi causati dalla vostra incompetenza e dopo aver restituito le risorse tagliate ai sindaci che avete maltrattato».

 

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