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Perché scioperi solo di venerdì? Acrobazia di Bombardieri, cosa non torna

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Gli italiani lo sanno bene: gli scioperi in questo Paese si fanno quasi sempre di venerdì. La protesta e il weekend... Ma perché le mobilitazioni, compreso lo sciopero del 17 novembre che ha fatto scoppiare lo scontro frontale tra i sindacati e il governo, si fanno così spesso di  venerdì? L'arrampicata sugli specchi del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri nell'intervista a Rtl 102.5 è acrobatica: "Cgil e Uil hanno fatto uno sciopero generale l’anno scorso e lo hanno fatto di giovedì (in realtà nel 2022 è stato fatto uno sciopero generale il 16 dicembre, venerdì... ndr). La scelta (di venerdì 17, ndr) delle date è data dal fatto che c’è un calendario in cui inserire i giorni in cui si fa lo sciopero perché a inizio anno molte sigle autonome riempiono tutto l’anno di scioperi e per la legge sulla rarefazione degli scioperi spesso le date sono obbligate. Quest’anno per non fare coincidere le date poiché c’era uno sciopero il 27 già proclamato lo abbiamo dovuto fare 10 giorni prima, il 17".

 

Insomma, date obbligate, non si poteva fare altrimenti... Lettura a cui fanno da controcanto i dati riportati da Pagella Politica: nel 2023 sono stati organizzati sei scioperi generali e nazionali, spiega il sito, quattro sono stati di venerdì (21 aprile, 26 maggio, 20 ottobre, 17 novembre). Le altre due in giorni diversi ma non poteva essere altrimenti, visto che si tratta di date "bloccate":  parliamo dello sciopero dell’8 marzo per la Festa della donna e del Primo maggio. 

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