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Migranti, pure Mattarella schiaffeggia l’Ue: “Accordi di Dublino sono preistoria”

Dal Quirinale tirano un sonoro schiaffone a Bruxelles. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della conferenza stampa con il presidente della Repubblica federale tedesca Frank Walter Steinmeier a Piazza Armerina ad Enna, si è soffermato anche sull’emergenza migranti, con gli sbarchi sulle coste italiane che vedono il governo Meloni impegnato per risolvere la crisi: “Io credo che occorra, di fronte a un fenomeno così, pensare in maniera adeguata. Altrimenti è come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi. Anche per questo, ad esempio, le regole di Dublino sono preistoria. Voler regolare il fenomeno migratorio facendo riferimento agli accordi di Dublino è come dire ‘realizziamo le comunicazione in Europa con le carrozze a cavalli’. Era un altro mondo quello. Pensare e fare riferimento, come alcuni Paesi dell’Unione fanno ancora, basandosi sulle regole di Dublino significa - l’affondo del presidente - fare un salto nel Pleistocene, in un’altra era storica, zoologica o minerariologica. È proprio fuori dalla realtà”.

 

  

 

Anche il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier si è espresso sull’aumento dei flussi migratori in Europa: “Germania e Italia sono i Paesi più colpiti dall’aumento degli arrivi degli ultimi mesi”. In merito alla sospensione temporanea dell’accoglienza volontaria dei migranti dall’Italia da parte del governo di Berlino, Steinmeier ha spiegato che “nell’ambito del meccanismo volontario di solidarietà, la Germania è il paese che ha accolto il maggior numero di profughi, anche dall’Italia». Il presidente tedesco si è però detto fiducioso su una soluzione della questione: “Al momento sono state sospese le interviste dei richiedenti asilo, perché la Germania confidava che si procedesse con le regole di Dublino (proprio quelle criticate da Mattarella, ndr). Ma sono sicuro che il resto verrà discusso e concordato dai ministri dei due Paesi”.