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Museo Egizio, la sinistra fa le barricate per Greco: il caso degli sconti agli arabi

Esplode il caso del Museo Egizio di Torino. Tutto parte da una intervista di Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, che ad Affaritali chiede che Christian Greco, il direttore del polo espositivo, "faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui". Parole che arrivano dopo che Greco ha affermato: "Mi valutino con criteri oggettivi. Sono qui da nove anni, puntiamo a un milione di ingressi, stiamo lavorando al bicentenario. Mi lasciano basito gli attacchi della politica". "Qualche anno fa - racconta Crippa - Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. È un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di centrodestra".

 

  

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L'iniziativa dedicata ai cittadini di lingua araba (non espressamente ai musulmani) aveva fatto discutere a suo tempo, e la conferma del direttore fa tornare d'attualità lo scontro. "Greco dirige da dieci anni il Museo Egizio con grande professionalità e competenza, come dimostrano i numeri record. Da settimane è sotto l’attacco delle destre per l’unica ragione di non essere secondo loro allineato alle posizioni del governo", afferma  la segretaria del Pd, Elly Schlein, che parla di "mania di controllo" della premier Giorgia Meloni. 

 

La deputata del M5S, Chiara Appendino, già sindaca di Torino, attacca affermando: "Quando sei in difficoltà, inventati un nuovo nemico. È ormai la tattica continua del centrodestra". Insomma, un nuovo fronte si apre tra il centrodestra di governo e l'opposizione.