intervista

Giorgia Meloni a Fox News azzera la sinistra: "La differenza tra noi e loro..."

La premier Giorgia Meloni posta una foto scatta sull'aereo che da Washington la riporta in Italia, in cui abbraccia la figlia Ginevra e la scritta "io e te, che affrontiamo il mondo mano nella mano": A Roma l'attende l'opposizione sul piede di guerra per lo stop al reddito di cittadinanza. Intanto va in onda su Fox News l'intervista registrata nei giorni della visita alla Casa Bianca. "Sono stata presentata come un mostro", ma "faccio quello che è giusto per la mia nazione", dice alla giornalista Maria Bartiromo. Alle critiche "l'unico modo in cui mi piace rispondere è con i risultati".

 

  

Con il presidente americano "abbiamo avuto un incontro aperto e lungo. Abbiamo discusso a lungo in un momento in cui le cose intorno a noi sembrano cambiare. Ci sono stati temi bilaterali, ma si è parlato anche di crisi globali. La discussione è stata molto buona, sono contenta". Nel rispondere ad una domanda sul presunto “scetticismo” iniziale del presidente Usa nei suoi confronti, Meloni ha risposto che ora “sicuramente qualcosa è cambiato, è successo a molti leader in tutto il mondo". 

 

Meloni, come detto, risponde con i risultati. L’Italia "cresce più di altri nei dati economici, abbiamo raggiunto il livello più alto di sempre nell'occupazione, nell'occupazione stabile, nell'occupazione femminile", ha sottolineato. "La grande differenza fra le forze conservatrici e quelle della sinistra è che noi ci preoccupiamo della realtà, loro vogliono un mondo che non è quello in cui vivono. Ma non se ne preoccupano. Questo è, secondo me, quello che avviene in Europa. Per questo hanno fatto molti errori tentando di seguire il loro approccio ideologico". Insomma, i cittadini hanno “capito questa differenza” e “nei momenti difficili vogliono essere governati da qualcuno che non ha quell'approccio ideologico e utopico". Sulla Via della Seta, l'accordo di collaborazione commerciale con la Cina, "non ho ancora deciso”, ma l'eventuale uscita dovrà essere discussa col governo cinese e nel Parlamento italiano. "Prenderemo una decisione prima di dicembre", ha annunciato.