passo falso

Def, sullo scostamento di bilancio centrodestra senza maggioranza assoluta

Christian Campigli

Un giorno difficile. Uno strappo che, se non ripreso in tempo, può trasformarsi in una voragine. La maggioranza va sotto alla Camera sul Def. Non passa la risoluzione del centrodestra sullo scostamento di bilancio: i voti favorevoli sono stati 195 ma la maggioranza richiesta era di 201, la Camera ha dunque bocciato la risoluzione di maggioranza per 6 voti.

Alla lettura del risultato dal presidente di turno, Fabio Rampelli, come ricorda l'agenzia di stampa AdnKronos, sono esplosi gli applausi tra i banchi dell'opposizione: “Capisco l'euforia dell'opposizione. Non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta la risoluzione del centrodestra si intende respinta, non risulta pertanto autorizzato il ricorso all'indebitamento”. La seduta è stata quindi sospesa. Sono stati in totale 45 deputati dei quattro gruppi di maggioranza i non presenti al voto sullo scostamento. Uno scivolone che ha fatto esultare l'opposizione. “È un dato politico clamoroso - ha affermato Chiara Braga, capogruppo dei dem - Siamo oltre l’immaginazione, una maggioranza con questi numeri, sull’atto più importante, fallisce miseramente. È una totale mancanza di responsabilità verso i problemi del Paese che si somma alla confusione e alle divisioni sul Pnnr. Siamo preoccupatissimi, sono incapaci di approvare l’atto che porta all’approvazione del Def, non ci sono precedenti, si tornerà in Cdm per una nuova relazione al Def – prosegue Braga - Non mi pare miglior modo per corrispondere ai problemi del Paese ed è la certificazione delle divisioni e dei fallimenti della maggioranza. Avevano promesso in modo del tutto propagandistico di fare interventi sul lavoro il 1 maggio. Peccato che si sono dimenticati di richiamare ai loro doveri di lavoratori i loro parlamentari”.

  

 

 

 

Soddisfatto della giornata anche il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “Questo testo è da buttare, lo devono riscrivere. Dal punto di vista politico ma anche procedurale, è del tutto plausibile che debbano riscrivere il Def e ricominciare l'iter. Non è un incidente secondario - sottolinea - è una cosa incredibile. Hanno preso 195 voti, ne dovevano prendere 201. C'erano i banchi del governo molto pieni come sempre in questi casi ma in modo insufficiente. È un inedito, non è mai accaduta una cosa del genere”. Enigmatico il commento del Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. “Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto”. Un passeggero temporale estivo o dell'inizio dell'inverno? Le prossime settimane risponderanno al difficile quesito.