tormenti democratici

Segreteria Pd al veleno, Schlein concede cinque posti a Bonaccini

Edoardo Romagnoli

Oggi è il giorno in cui verranno formalizzati i nomi che comporranno la segreteria del Pd, ma già i malumori serpeggiano. La linea sembra essere quella di una composizione unitaria con 5 posti su 20 destinati alla minoranza. La corrente di base riformista dell’ex ministro Lorenzo Guerini dovrebbe entrare nella segreteria. Un’inclusione che non sembra bastare a placare gli animi: «Bonaccini ha fatto una partita per sè», è l’accusa che serpeggia. C’è anche un altro punto che ha sollevato non pochi malumori: Schlein non vorrebbe dei vice. Una decisione che viene letta in chiave polemica: «Non fa nemmeno un vice per non doverne dare uno alla minoranza». Passiamo ai nomi. Debora Serracchiani potrebbe occuparsi o di giustizia o di rapporti con i gruppi parlamentari, Alessandro Alfieri, coordinatore di Base riformista, alla Riforme e Pnrr, Davide Baruffi, braccio destro di Bonaccini, potrebbe occuparsi di enti locali, sarebbe in lizza, per la delega alla scuola, anche Stefania Bonaldi ex sindaco di Crema. Alla cultura potrebbe esserci lo scrittore Maurizio De Giovanni che intervistato ieri a «Un giorno da pecora» su Rai Radio 1 ha dichiarato: «Non ne so nulla, non posso né confermare né smentire una cosa che non so. A me non ha chiamato nessuno, se mi chiamassero direi che sono onoratissimo e felicissimo, direi grazie e valuterei la natura dell’impegno».

 

  

 

 

Fra i nomi della maggioranza spiccano Peppe Provenzano agli esteri e Antonio Misiani all’economia. Marco Furfaro potrebbe occuparsi della comunicazione mentre la consigliera regionale Marta Bonafoni potrebbe avere la delega sulla parità. A Gaspare Righi, fedelissimo della Schlein, potrebbe essere affidata l’organizzazione del partito invece per la delega al mezzogiorno si fa il nome di Marco Sarracino. Possibili incarichi anche per: Sandro Ruotolo, che potrebbe avere la delega alla legalità e al Sud, Caterina Cerroni e Cecilia D’Elia. Dovrebbero rimanere fuori Simona Bonafè, Pina Picierno e Rossella Muroni. «Ho provato a dire a giornalisti e curiosi la verità, ma non serve. Io non sarò nella prossima segreteria del Pd come responsabile ambiente. Elly, alla quale sono molto legata (anche quando non vinceva) lo sa da tempo ed il tutto è pacifico» ha scritto l’ex presidente di Legambiente in un post su Facebook. Ma di cosa si occupa la segreteria dem? Come si legge sullo Statuto del Pd «La Segreteria nazionale è l’organo collegiale» che viene convocato periodicamente per discutere delle decisioni assunte dalla guida del partito. Nel frattempo ieri Schlein ha incontrato la co-presidente dell’Spd, partito socialdemocratico, Saskia Esken. Al centro dell’incontro la creazione di un asse fra i due partiti per affrontare i temi dell’Ucraina e delle grandi transizioni ambientale e digitale.