Regione Lazio

Regione Lazio, Francesco Rocca media tra i partiti. L'ultima parola ai leader

A due settimane dalla vittoria alle elezioni, si entra nella settimana decisiva per il futuro della Regione Lazio, che inevitabilmente passa anche da cosa accadrà in Lombardia. A scegliere la squadra sarà il neo governatore Francesco Rocca, ma il numero di caselle da assegnare a ciascun partito dipenderà pure da come saranno spartiti i posti nella giunta Fontana. Per questo motivo, l’ultima parola spetterà ai leader nazionali, con Meloni, Salvini e Berlusconi che stanno seguendo molto attentamente l’evoluzione delle trattative. Questa è la settimana decisiva perché oggi è attesa la proclamazione dei consiglieri. L’ultima novità è l’ingresso del renziano Luciano Nobili, ex deputato che è riuscito a entrare grazie al riconteggio dei voti. Una volta ufficializzata la composizione dell’Assemblea, il passo successivo sarà l’insediamento da governatore di Rocca, che a meno di sorprese avverrà mercoledì, al massimo giovedì. Entro la prossima settimana dovrebbe essere pronta la giunta. La prima seduta del Consiglio si dovrà tenere entro il 13 marzo.

 

  

 

 

Gli assessorati da assegnare sono dieci. Fratelli d’Italia vuole portarne a casa almeno sette. La conseguenza sarebbe una disparità di forze tra Lega e Forza Italia. Motivo per cui alla fine si potrebbe chiudere con 6 assessorati al partito di Meloni e 2 a testa a quelli di Salvini e Berlusconi. Molto dipenderà dalla delega alla Sanità, che inizialmente Rocca ha detto di voler tenere per sé. Potrebbe però ripensarci su pressione dei partiti. Anche se alla fine, molto probabilmente, la terrà. «Ci sto riflettendo», ha detto l’altro giorno quando è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio. Il neo governatore ha aggiunto: «C’è grande fiducia da parte sua nei miei confronti, una cosa che mi fa stare sereno e che mi gratifica. Per la giunta i tempi sono ancora troppo prematuri, siamo anche in attesa della proclamazione e di quelli che saranno i numeri finali». La presidenza del Consiglio regionale dovrebbe andare a Pino Cangemi della Lega, uno dei "veterani" dell’assemblea. In un primo momento per questa carica si era parlato del meloniano Giancarlo Righini, il più votato il 12 e 13 febbraio. Adesso per lui si profila un posto in giunta. In pole per la delega ai Rifiuti c’è Pino Simeone di Forza Italia. Un posto da assessore pare certo anche per due esponenti di FdI: Roberta Angelilli e Laura Corrotti.