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Manovra, i tempi si allungano. Ennesima capigruppo e rischio voto il 24 dicembre

Si allungano i tempi per la manovra con il governo che è impegnato in una corsa contro il tempo per varare la legge di Bilancio ed evitare così l'esercizio provvisorio. Una nuova conferenza dei capigruppo della Camera sarà convocata per la serata di oggi per stabilire i nuovi tempi per l’arrivo in Aula del provvedimento. È quanto si apprende a margine dei lavori della commissione Bilancio che stasera dovrebbe iniziare le votazioni sugli emendamenti. La capigruppo, viene spiegato, si terrà al termine dell’ufficio di presidenza della V commissione.

 

  

La decisione è destinata riverberarsi sui tempi, perché con la capigruppo convocata in serata è improbabile che domani, mercoledì 21 dicembre, il testo possa arrivare in Aula. Il rischio a questo punto è che per il voto si arrivi al 24 dicembre.

 

Il governo tuttavia è determinato a varare la legge di Bilancio a tutti i costi entro la fine dell'anno. "Se il Parlamento ritenesse di non modificare la manovra, per il ministero dell’Economia e delle finanze va benissimo il testo già approvato in Consiglio dei ministri. Con quello si andrà in Aula e su quello sarà posta la fiducia, con l’eccezione della riformulazione sul Pos", hanno fatto sapere fonti del Mef. Un segnale dell’intenzione dell’esecutivo di mettere fine allo stallo. "C’è l’impegno della maggioranza a votare a tambur battente tutti gli emendamenti - del governo, della maggioranza, dei relatori e delle opposizioni - senza lasciare fuori nessuno", ha sottolineato il relatore di FI alla manovra, Roberto Pella. Resta teso il clima, con l’opposizione che attacca: "Ci portano all’esercizio provvisorio".