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Zona Bianca, “sostegno alle famiglie”. Tajani promuove la manovra, poi spara a zero su Conte

Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri del governo Meloni, è ospite da Bruxelles della puntata dell’11 dicembre di Zona Bianca, il programma tv della domenica sera di Rete4 che vede Giuseppe Brindisi alla conduzione. Il coordinatore nazionale di Forza Italia parte dal tetto ai pagamenti con il pos e da un commento generale alla manovra dell’esecutivo: “Per carità, non vogliamo favorire gli evasori. Io diffido sempre dei moralizzatori, perché in genere sono amorali, la storia ce l’ha dimostrato. Noi vogliamo rendere più agevole la vita ai cittadini, favorire il commercio, gli investimenti e la crescita. La manovra ha dato un segnale di grande importanza sulla volontà del governo di sostenere le famiglie a fronte al carovita, stiamo andando nella giusta direzione ma servono cinque anni per migliorare le cose. Abbiamo ottenuto un aumento delle pensioni minime pari a 600 euro, è buon risultato sul progetto di Forza Italia di arrivare ad un aumento di mille euro, come detto anche da Silvio Berlusconi”.

 

  

 

Il titolare della Farnesina si esprime anche su un altro argomento scottante, quello dei migranti: “Sull’immigrazione non c’è alcun cambiamento di linea. C’erano delle condizioni meteo negative quindi l’Italia ha deciso di far attraccare le navi delle ong nei porti sicuri di Bari e Salerno. È una scelta di rispetto delle regole. Pretendiamo per tale motivo anche il rispetto delle regole da parte delle ong”. “Sul reddito di cittadinanza - dice ancora Tajani accusando Giuseppe Conte e il M5S - aizzare la piazza è una scelta grave, significa mancare di responsabilità. Pensiamo che le persone più deboli debbano essere aiutate dallo stato e andremo avanti sostenendo chi non è in grado di lavorare, chi è in grado deve farlo. I giovani dobbiamo indurli a lavorare favorendo le imprese che assumono i giovani”.

 

 

Inevitabile un passaggio sullo scandalo che sta travolgendo il Parlamento europeo, un’istituzione a lungo frequentata dallo stesso Tajani: “Io difendo il ruolo del Parlamento europeo, che è una grande istituzione democratica, ma purtroppo va anche detto che tra i parlamentari possono esserci delle mele marce. La stragrande maggioranza dei parlamentari europei sono persone perbene, condivido la posizione della presidente del Parlamento Metsola. Io - conclude il vicepresidente del Consiglio - conosco Antonio Panzeri e non ha mai dato adito a comportamenti illeciti. Comunque non era più parlamentare, aveva una sua organizzazione e ha agito da esterno”.