Coffee Break

Coffee Break, Sala (FI) non si fa fregare da Renzi: “Incontro con Meloni? Furbata”

Il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala, eletto come deputato nelle fila di Forza Italia, commenta la mossa del Terzo Polo di incontrare Giorgia Meloni nel corso dell’edizione del 1 dicembre di Coffee Break, il programma mattutino di La7 che vede Andrea Pancani alla conduzione: “Ci è andato Carlo Calenda all’incontro, ma la furbata è di Matteo Renzi. Il governo è arrivato da un mese e si trova a fare una manovra finanziaria praticamente tutta sull’energia, la madre di tutti i problemi, inflazione, crescita economica, povertà delle famiglie. Rimangono pochi soldi e tutti vogliono dire la loro, perché il programma di legislatura è unito ma ci sono delle differenze tra i partiti della maggioranza, che sono saldamente in maggioranza. Non c’è un problema di maggioranza, anzi, la grande divisione delle opposizioni fa bene alla maggioranza. Faccio un discorso prettamente politico. Con pochi soldi e poco tempo si vuole cominciare a comunicare la linea di ogni partito politico. Ad esempio Forza Italia chiede l’aumento delle pensioni minime e la detassazione dell’assunzione di nuovi lavoratori. È solo l’inizio di una legislatura”.

 

  

 

“Io sono appena arrivato alla Camera, ma sono 27 anni che mi occupo della macchina pubblica. Quando l’opposizione va ad incontrare il leader della maggioranza - prosegue Sala su Calenda a Palazzo Chigi - è perché chiede qualcosa. Io non vorrei che siccome ci sono Copasir e Vigilanza Rai da nominare, e l’opposizione è estremamente divisa, Renzi ha tentato con una furbata di cercare di trattare qualcosa. Il mancato ostruzionismo del Terzo Polo sulla manovra fa molto bene alla maggioranza e fa bene anche al Paese, la maggioranza porta a casa un buon gioco. Certo - chiosa l’onorevole azzurro - siamo in campagna elettorale nel Lazio e in Lombardia e loro stanno da una parte in una maniera e dall’altra in un’altra. Secondo me non è che tra un anno e mezzo il governo, ma che il Terzo Polo si sfalderà, avendo all’interno un po’ di Pd e un po’ di centristi”.