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Le richieste di Meloni a Bruxelles: i retroscena su immigrazione e crisi energetica

Serve una risposta finanziaria concreta dell’Ue contro la speculazione nel mercato dell’energia e la crisi economica. È questo il messaggio recapitato da Giorgia Meloni ad Ursula von der Leyen nel faccia a faccia a Bruxelles, il primo dopo l’insediamento del nuovo governo. Come sottolineato dalla premier c’è bisogno di risorse finanziarie, prendendo come spunto il modello Sure e quindi con l’emissione di titoli di debito europei, che portano denaro quasi a costo zero.

 

  

 

Ucraina, energia, sanzioni alla Russia, sostegni a famiglie e imprese, immigrazione: sono questi i temi su cui si è concentrata la giornata della leader italiana, che ha ribadito che “la difesa dei confini esterni è ormai un principio assodato”. È stato anche approfondito il tema delle possibili modifiche al Pnrr, un’idea sulla quale la Commissione si è mostrata disponibile. “Bisogna ragionare su quelle che oggi sono le grandi priorità, come la questione energetica” il messaggio lanciato da Meloni, che insieme alla sua squadra di governo sta ancora ragionando sulle risorse da destinare alla crisi dell’energia.