politica e polemiche

L'ultima di Boldrini: "Fratelli d'Italia esclude le sorelle fin dal nome"

Da giorni infuria la polemica sul genere nel governo. Nel senso che Giorgia Meloni, avendo chiesto che il suo ruolo fosse declinato al maschile - "il presidente Meloni", dunque, e non "la presidentessa Meloni" - ha provocato un piccolo terremoto nell'universo radical chic. Non le è bastato, quindi, essere la prima donna a Palazzo Chigi per cancellare le accuse di oscurantismo. L'Usigrai ha addirittura scritto una lettera ai vertici Rai per chiedere che i giornalisti non cedano alle pretese di Meloni e ricordando che l'utilizzo della declinazione al femminile è un obbligo.

  

A margine della polemica, il passo oltre lo ha fatto come al solito l'ex presidente della Camera Laura Boldrini. Che ha vergato un tweet memorabile: "La prima donna premier si fa chiamare al maschile, il presidente. Cosa le impedisce di rivendicare nella lingua il suo primato? La Treccani dice che i ruoli vanno declinati. Affermare il femminile è troppo per la leader di FDI, partito che già nel nome dimentica le Sorelle?".

In pratica il problema, al di là de "Il" presidente, sta addirittura nel nome del partito: "Fratelli d'Italia". A Giorgia Meloni converrà porgere un immediato reclamo a Goffredo Mameli.