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La foto di Berlusconi senza Tajani diventa un caso: tensioni senza fine per Forza Italia

Christian Campigli

Un partito lacerato dalla polemiche, dalle faide interne e da una leadership messa, per la prima volta in trent'anni, in discussione. Forza Italia sta vivendo, senza ombra di dubbio, il momento più complicato della sua storia. Basti pensare alla polemica scaturita questa mattina per una semplice foto. Il presunto casus belli è da ricondurre ad un'immagine postata da Silvio Berlusconi sui social, che lo ritrae sorridente a Villa Grande con i neocapigruppo di Forza Italia, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, ma senza Antonio Tajani (dato in pole agli Esteri nel governo Meloni). L'ex premier e il numero due azzurro, arrivano a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro, all'incontro con Sergio Mattarella. Apriti cielo.

 

  

 

I rumors, incontrollati, si moltiplicano in pochi attimi. Molti siti si avventurano in titoli roboanti: “Scoppia il caso Tajani”. “È il segnale evidente di una freddezza, dopo le esternazioni del Cavaliere sulla Russia e sull'Ucraina”, evidenzia un deputato di Fratelli d'Italia. “Macché, nulla di tutto ciò. Sono giunti separati al Colle solo per motivi logistici”, replica un senatore della Lega. Pettegolezzi, maldicenze che giungono anche all'orecchio dello staff azzurro. Così, una volta entrato nel salone degli Arazzi di Lille al Quirinale, Silvio Berlusconi pubblica sui social una seconda foto, stavolta insieme ad Antonio Tajani, Il presidente di Fi, in doppiopetto blu e spilletta tricolore sul bavero della giacca, è seduto su una poltrona, alle sue spalle in piedi ci sono, sorridenti, Antonio Tajani (in blu scuro), Licia Ronzulli (in tailleur celeste) e Alessandro Cattaneo (giacca e pantalone in carta da zucchero).

 

 

L'ex presidente del Milan lancia un messaggio rassicurante. “La delegazione di Forza Italia ufficiale al Quirinale per le consultazioni del Presidente della Repubblica. Il centrodestra ha indicato il nome di Giorgia Meloni per formare il nuovo governo. Sono sicuro che, grazie al supporto imprescindibile di Forza Italia, il prossimo esecutivo sarà all’altezza di guidare il Paese verso la crescita". Un episodio marginale, che racconta meglio di mille altre parole il clima all'interno del partito. Una tensione palpabile, che dovrà presto essere sciolta. L'elettorato moderato si aspetta che i dispetti da prima elementare volgano rapidamente al termine e che nasca al più presto un governo forte, coeso e che duri per l'intera legislatura.