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Lega, Molinari difende Salvini: “Basta critiche, lui non voleva entrare nel governo Draghi”

Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, intervistato a 24 Mattino su Radio 24 dice basta alle critiche nei confronti di Matteo Salvini. Il segretario leghista è finito nell’occhio del ciclone per il risultato delle elezioni politiche, ma secondo il deputato è un grosso errore addossargli tutte le responsabilità del risultato: “Le colpe sono di tutti. Dico solo che chi è nella segreteria politica ed ha in qualche modo indirizzato il segretario a fare certe scelte non può dire che è tutta colpa di Salvini. Visto che è evidente, dai dati, che il governo Draghi non era apprezzato, allora forse Salvini avrà pure fatto certamente degli errori, però anche chi magari l’ha spinto, gli ha suggerito e ha difeso a spada tratta sempre comunque il governo qualche responsabilità ce l’ha. Io non do colpe a nessuno, dico solo che nessuno è nelle condizioni di criticare qualcun altro”.

 

  

 

“Io - dice ancora Molinari con fermezza - potrei dare anche una lettura diversa, io potrei dire che visto che la segreteria politica e quindi i governatori, e alcuni ministri hanno convinto Salvini che non voleva entrare nel governo Draghi a entrarci, forse i responsabili sono proprio quelli della segreteria politica. Entriamo in un circolo vizioso da cui non ne usciamo più se facciamo questi ragionamenti, le decisioni vengono prese sempre insieme nelle segreterie politiche, ci sono i governatori, ci sono i ministri, ci sono i capi gruppo, e ci sono anche alcuni capi gruppo dal punto di vista elettorale per la Lega. Le cose sono sempre state discusse e condivise, cercare di smarcarsi quando le cose non vanno male non si fa bella figura, e soprattutto dal mio punto di vista la causa principale per cui siamo andati male è stata la presenza del Governo. E - conclude l’onorevole con una frecciata - chi critica Salvini sono proprio quelli che hanno spinto per starci fino all’ultimo”.