verso il voto

Controcorrente, la profezia di Carlo Calenda su Mario Draghi: tornerà al governo

«Per gli italiani sarebbe una decisione saggia votare noi e bloccare una coalizione di destra per cercare di fare un governo in cui aprire a più forze politiche» perché «in mezzo a guerra e all'inflazione bisogna stare insieme, la politica è governare non parlare dei fascisti». Lo dice il leader di Azione, Carlo Calenda, in onda su Rete4 a Controcorrente. «Penso al 100% di poter portare Draghi a Palazzo Chigi» ha risposto Calenda sull’eventualità di un secondo Esecutivo guidato dall’ex governatore della Bce. «L’Italia ha una grande fragilità, manca l’85% del Pnrr, sarebbe saggio votare per noi e bloccare la coalizione di destra, per aprire a più forze politiche, la politica significa governare», spiega l’alleato di Matteo Renzi. «Penso che noi faremo molto di più del 10%», dice poi ricordando che un sondaggio «oggi ci vede all’8%, ma noi faremo molto di più».

Poi l'esponente del cosiddetto Terzo Polo incalza il leader del centrosinistra: "Lo stop alla campagna elettorale che proponevo per la crisi energetica era per un giorno, Giorgia Meloni ha detto vediamoci lunedì, ma Letta invece non ha risposto. A Letta ora dico lunedì sediamoci, il governo ha bisogno di un ampio sostegno per intervenire, decidi tu il posto». poi l'affondo sul leader dem. Enrico Letta «divide il mondo e gli italiani in buoni e cattivi e io non faccio politica per non mandare al governo gli altri perché sono 30 anni che si fa così e il Paese è sull’orlo del fallimento».

  

 

 

 

 

Il tema del giorno, però, è il caro bollette. «La prima cosa da fare è sganciare» il prezzo del gas «dalle altre forme di energia, poi servono 10 miliardi per un ulteriore taglio» delle bollette «a commercianti, artigiani e imprese - ha proseguito Calenda - Da settembre a marzo - i mesi in cui ne abbiamo più bisogno - abbiamo poco gas. Draghi ha fatto un buon lavoro per sostituire la Russia», ma «ci manca circa il 10% di quello che consumiamo: per questo fare la nave di rigassificazione a Piombino è fondamentale», spiega. La legge sugli extraprofitti è scritta male? «È la prima volta che si scrive una legge del genere. Si poteva fare meglio? Probabilmente sì».