fine emergenza mai

Stato di emergenza, Roberto Speranza gela tutti sul Covid

Conto alla rovescia per la fine dello stato d'emergenza. Ma il ministro Roberto Speranza avverte gli italiani che non è finita qui e che bisogna tenere la guardia ancora molto alta. «Nelle ultime settimane c’è stato un aumento dei contagi ma oggi osserviamo che la curva si è appiattita, valuteremo nelle prossime settimane sulle misure da intraprendere, compreso l’uso delle mascherine al chiuso su cui abbiamo ancora l’obbligo mentre altri paesi non ce l’hanno». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando a "Che tempo che fa" su Rai 3. «Tendenzialmente l’arrivo della stagione primaverile aiuta - ha aggiunto Speranza - valuteremo nel mese di aprile su quello che avverrà a maggio, giugno e luglio. L’invito è quello di tenere un atteggiamento di grande prudenza e attenzione».

Il ministro Speranza tiene a sottolineare che dal primo aprile finisce lo stato d'emergenza ma non il virus. «Dal primo aprile non scompare il virus ma finisce lo stato di emergenza - conferma Speranza - Il nostro Paese affronterà il virus con mezzi ordinari e non straordinari». Il passaggio è possibile perché «abbiamo appena chiuso la stagione che è più difficile per contrarre i virus, autunno e inverno, senza sostanzialmente aver fatto chiusure», ricorda Speranza, «una differenza tra il nostro e altri paesi, come l’Austria in lockdown e l’Olanda che ha chiuso bar e ristoranti».

  

 

 

 

 

Poi il ministro fa un cenno alla necessità della quarta dose di vaccino. «Abbiamo autorizzato la quarta dose per gli immunocompromessi e dobbiamo accelerare su questo nelle prossime settimane. Al momento la comunità scientifica dice che non c’è evidenza di una quarta dose per tutti. Si sta ragionando di estendere un secondo richiamo per le fasce generazionali più avanzate, se ne discute in queste ore. Mi confronterò con gli altri ministri a Bruxelles e ci faremo guidare come sempre dall’evidenza scientifica. Valuteremo anche se farlo e quando farlo, se subito o nella fase pre-autunnale», ha aggiunto riferendosi all’ipotesi di una quarta dose per le persone anziane.