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Caccia a un posto nel prossimo Parlamento. Il pellegrinaggio in via del Vicario tra colloqui e regali

Arnaldo Magro

Cosi come nel football, così lo è anche in politica. Il calciomercato è uno dei momenti più seguiti dagli appassionati. I nostri politici dovranno affrontare a breve la più dura tra le campagne trasferimenti della storia della Repubblica. Si prospetta impresa epica ed impervia per i nostri eroi. Pronti in massa al cambio di casacca.

 

  

Provateci voi a farvi eleggere, quando i posti a disposizione sono soltanto seicento. Molto dipenderà dalla legge elettorale ma vuoi mettere il provare a strappare fin da subito la garanzia di un «bloccato»? Ecco dunque giustificato quel gran via vai ai gruppi parlamentari, in via del Vicario. Dove in molti cercano rassicurazioni, per poter pagarsi il mutuo di casa. Dove gli squali di lungo corso invece, quelli che saranno certamente rieletti, ti accolgono in ufficio con un gran sorriso, intravedendo negli occhi dei peones quel timore di tornare presto a lavorare. Sarà forse per questo che in molti si presentano ai colloqui con regalie varie. Dai salumi, ai profumi, alle bottiglie. Roba che manco i re magi. Sarà per quel timore di tornare alla normalità, che alcuni parlamentari si stanno già offrendo anche a più partiti. Pronti a giocarsi il tutto per il tutto. E da quanto si dice, pare non esserci limite alcuno a quel tutto.