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Sette miliardi e mezzo contro il caro bollette, ecco il decreto Energia. La Lega: accolte le nostre richieste

È finalmente arrivato a destinazione il decreto energia che prevede oltre sette miliardi per arginare gli aumenti delle bollette per famiglie e imprese fino a giugno. Vengono azzerati gli oneri di sistema, l’Iva sul gas ridotta al 5% e confermato il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con redditi bassi, come previsto dal decreto Sostegni del primo trimestre. Nel provvedimento anche misure strutturali sullo stoccaggio e per potenziare le estrazioni di gas sul territorio nazionale.

 

  

Sul tavolo del Consiglio dei ministri, convocato alle 15.30, un pacchetto di norme sul Superbonus al 110%: c’è un inasprimento delle sanzioni, ma allo stesso tempo si allargano le maglie per correggere i vincoli sulla cessione del credito. Sarà possibile cederlo non solo una volta, ma tre, tra istituti vigilati e con un codice identificativo. Arrivano 400 milioni alle regioni per le spese dovute al Covid e pagare le bollette negli ospedali. Quindi, un fondo per l’automotive da 800 milioni il primo anno e poi di un miliardo a seguire.

 

Lo stanziamento di circa 7,5 miliardi per contenere l'effetto dei rincari in bolletta delle forniture energetiche di luce e gas fa esultare la Lega. "Il Decreto Energia sarà oggi in Consiglio dei Ministri: grande soddisfazione" del Carroccio, riferiscono fonti leghiste. "Sono state accolte molte delle richieste del partito di Matteo Salvini. In particolare: aiuto alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l’aumento delle bollette, l’incremento della produzione nazionale di gas, la semplificazione per la crescita di energie rinnovabili, l’intervento fiscale sugli enormi guadagni di poche grandi aziende da redistribuire a migliaia di piccole imprese".