riviste hard

L'hard non gode... dei contributi per la carta

Gianfranco Ferroni

Tra gli esperti del settore dell'editoria, un momento di leggerezza viene sempre fornito dalla lettura delle spese escluse dal beneficio per l'acquisto della carta per la stampa: all'ultimo punto appare la dicitura «prodotti editoriali pornografici». Questo perché fino al 31 gennaio prossimo è possibile presentare le domande di ammissione per gli anni 2020 e 2021 credito d'imposta a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Roc, limitato alle spese sostenute nell'anno 2019 e 2020, per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite. Pare che qualcuno in passato abbia provato a chiedere contributi dopo aver stampato riviste hard, oggi ridotte al lumicino a causa della proliferazione dei siti a luci rosse su Internet. Sì, con la carta il porno non gode... dei contributi.