DI MARTEDì

Riecco il disco rotto di Alessandro Di Battista: "Berlusconi finanziava la mafia, non può essere eletto. Toccherà a Draghi"

«Forse sbaglierò, ma il prossimo Presidente della Repubblica sarà Mario Draghi». Lo afferma Alessandro Di Battista a "Di Martedì" su La7. «Berlusconi non sarà Presidente. È entrato in politica per non finire in galera. È sul viale del tramonto politico», ha aggiunto Di Battista.

 

  

«Per molti Silvio Berlusconi era un politico finito - attacca l'ex brillino - ma la verità è che sta governando, è stato riportato al governo per me anche da quella scelta scellerata del M5S di sostenere il governo Draghi. In questo paese Berlusconi, condannato per frode fiscale, può fare il Capo dello Stato. Il messaggio che si lancia agli italiani con la sua candidatura, di una persona che ha finanziato Cosa Nostra, per me è veramente devastante, e secondo me indebolisce politicamente Giorgia Meloni e Matteo Salvini, i quali l’hanno accettata forse per rispetto nei confronti dell’anziano alleato ma anche per timore che possa spaccare il fronte del centrodestra magari sostenendo Mario Draghi, come per me succederà. È avvilente parlare ancora di Berlusconi e questo perché non sarà presidente della Repubblica». 

 

Di Battista è un fiume in piena. «Molti cittadini non possono fare concorsi pubblici con una condanna, mentre Berlusconi, condannato per frode fiscale, può fare il Presidente della Repubblica».