La delusione dei Consumatori per il voltafaccia di Mario Draghi sul caro bolletta: passo indietro
Le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi sull'emergenza bollette di luce e gas non sono affatto piaciute. “Vedremo poi, è previsto vengano presi altri provvedimenti per affrontare l'emergenza bollette nel trimestre successivo e nei mesi a seguire” le dichiarazioni di oggi in conferenza stampa nella risposta ad una domanda su eventuali interventi del governo.
Il mea culpa di Draghi e le scuse per la conferenza: ho sottovalutato l'attesa sull'obbligo vaccinale
Tali affermazioni hanno lasciato di stucco Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori: “Una delusione la dichiarazione di Draghi. Un passo indietro rispetto a quanto aveva dichiarato nella conferenza stampa di fine anno in cui aveva ipotizzato un intervento oltre quello che era stato già deciso, ossia i 3,8 miliardi in manovra, visto che erano stati stanziati in previsione di aumenti molto forti ma inferiori a quelli poi visti a fine dicembre. Purtroppo - segnala Vignola - in questo trimestre si concentra il 50% dei consumi di gas, mentre dal 15 aprile i caloriferi sono addirittura spenti. Quindi è evidente che un aiuto sarebbe ben più utile ora e non nei trimestri a seguire”.
Il tema Quirinale fa paura a Draghi e scatta la tagliola: “Niente domande”
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto