caos m5s

So chi farà le scarpe a Conte, la rivelazione di Renzi. Giuseppi finisce rottamato: caos M5s

La miglior difesa è l'attacco e Matteo Renzi torna a menare fendenti nei numerosi duelli politici che lo hanno visto protagonista nelle ultime settimane. Nel mirino del leader di Italia Viva non mancano i big del centrosinistra. Sul tappeto le accuse per le conferenze retribuite in Arabia Saudita. "Vogliamo parlare di collaborazioni con istituzioni non pienamente democratiche? Ci sono. Me lo organizza lei un confronto etico con il professor Romano Prodi su questo?" attacca l'ex premier intervistato da Huffington Post sul tema dell’inchiesta Open, rispondendo alla domanda: "si possono prendere soldi da regimi autoritari e stare nelle Aule parlamentari, si possono scalare i partiti con i soldi delle lobby?".  

 

  

"Lei vuole parlare di lobby e finanziamento? Ci sono. Me lo organizza un confronto etico con D’Alema e Bersani su questo? La doppia morale di una certa sinistra è più noiosa che irritante" replica Renzi che entra nel merito. 

"Mi riferisco per Prodi a Kazakistan e Cina, per D’Alema e Bersani a Telecom, Monte dei Paschi di Siena, soldi presi dai Riva su Taranto. Quanto alla mia attività: continuerò a fare tutto ciò che è lecito. C’è chi prende soldi per conferenze e ci paga le tasse e chi chiede il 5 per cento sulle mascherine e non chiarisce gli appalti Covid o comunque non vuole la commissione d’inchiesta perché ha qualcosa da nascondere", aggiunge Renzi.

 

C'è poi lo scontro con il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. I due si sono sfidati a colpi di "13 domande" a cui rispondere. "Conte da Formigli ha detto che rifiuta il confronto con lei, perché sarebbe uno show inutile" chiede Alessandro De Angelis a Renzi. "E la stupisce? Quello pensava di farmi un esame - è la replica al curaro del leader Iv - Pensava che rispondessi alle sue domande col libretto in mano come all’università. Conte non ha capito che politica è confronto e scappa perché ha paura. Ha paura di tutto, anche della sua ombra. Del resto lui sta alla politica come io sto al sanscrito antico".

 

Renzi rievoca bullismi scolastici: "Mi ricorda un mio amico che, a scuola media, provocava: 'Oh, ci si vede alle 2 appena suona la campanella e si fa a cazzotti'. Alle due io mi presentavo. Ma lui era già scappato a casa impaurito. Peccato, ma non accaniamoci".

In coda, la bordata più violenta per il leader M5s: "Ci sta già pensando Di Maio a fargli le scarpe, non attacchiamo anche noi il povero Giuseppi".