piano sinistro

Scontri no Green pass a Roma, il vicesegretario Pd Beppe Provenzano contro Giorgia Meloni: "Sciogliere FdI"

Eccola lì, la “bomba H” ideologica del Pd nella fase finale di questa campagna elettorale, utilizzando il trampolino dell’antifascismo: estromettere Fratelli d’Italia dall’agone politico. Questo, almeno, è quel che si intende dalle parole del vicesegretario Pd Giuseppe Provenzano, già ministro nel governo Conte 2. “Ieri Giorgia Meloni aveva una grande occasione: tagliare tutti i ponti con il mondo contiguo al neofascismo, anche in casa sua, Fdi. Ma non l’ha fatto. Il luogo scelto (il palco neofranchista di Vox) e le parole utilizzate sulla matrice perpetuano un’ambiguità che la pone inevitabilmente fuori dall’arco democratico e repubblicano”.

Che sia in arrivo la richiesta di scioglimento? Oramai non c’è limite a questo assalto strumentale utilizzando il valore della tenuta democratica, che giunge al paradosso di invocare la privazione, per gli elettori di Fratelli d’Italia, della loro rappresentanza a tutti i livelli istituzionale. Molteplici le reazioni nel partito guidato da Giorgia Meloni. “I toni dell'esponente di una forza politica che si definisce democratica, evidentemente solo nel nome, somigliano più a quelli dei regimi comunisti, in cui affonda le sue radici il PD, che non a quelli del civile e rispettoso confronto parlamentare”, osserva il capogruppo Francesco Lollobrigida.  

  

Giorgia Meloni stessa, invece, chiama in causa il leader dem: “Spero che Letta prenda subito le distanze da queste gravissime affermazioni che rivelano la vera intenzione della sinistra: fare fuori Fratelli d’Italia. O forse i toni da regime totalitario usati dal suo vice rappresentano la linea del Pd? Aspettiamo risposte".