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Caccia ai voti di Carlo Calenda: "Se li volete dovete promettere l'estinzione dei grillini a Roma"

Tutti vogliono i voti di Carlo Calenda per il ballottaggio di Roma. Il risultato sorprendente del leader di Azione - sua la lista più votata nella Capitale - manda in fibrillazione la politica romana, dove finirà il tesoretti di consensi nella sfida tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri?

 

  

Oggi Calenda ha parlato e come annunciato non ha fatto "apparentamenti" e via dicendo. Tutt'altro. Per convincere i miei elettori,. ha detto in un video pubblicato sui social, dovete promettere l'estinzione dei grillini in ogni luogo della città. E poi botte ben assestate ai sindacati che sono la rovina delle municipalizzate. 

 

Dopo aver ringraziato i romani che lo hanno votato l'ex ministro passa ai "discorsi surreali" su cosa sceglieranno al ballottaggio i suoi elettori, "Ho promesso che non avrei fatto accordi e apparentementi, né posti" per " coerenza e onore". "Quello che voto io è irrilevante, vi ponete il problema sbagliato" attacca Calenda che commenta la gara a mettere il cappello sul tesoretto elettorale.

 

"Gualtieri dice che dà per scontato il mio appoggio, Provenzano che ho perso e che lo devo votare e non posso dire niente, Sgarbi che devo fare l'assessore di Michetti... chi se ne freg, il problema non sono io il problema è come riconquistare 220.000 voti e non li conquisterete così perché non so non valigie che si spostano". 

 

Quei voti li "conquistate se parlate dei temi che interessano a loro e i temi che interessano loro sono quelli che sono nel nostro programma: dire finalmente che le municipalizzate non funzionano e che spesso sono più al servizio dei sindacati che dei cittadini" attacca Calenda. Altri temi la gestioen dei vigili urbani, la necessità di un termovalorizzatore, la proposta degli "spazzini di quartiere" possibilmente utilizzando i percettori di reddito di cittadinanza. 

 

Poi l'attacco frontale ai grillini: chi vuole i voti di Calenda "soprattutto deve dire che 5 Stelle non metteranno più piede nel governo della città perché hanno lasciato un disastro epocale".