tragica ammissione

Incredibile Lamorgese, cosa ammette dopo gli accoltellamenti di Rimini. "Poteva accadere ovunque", furia Lega

Può capitare "ovunque" che un africano sbarcato sei anni fa in Sicilia se ne vada in giro per l'Italia e per l'Europa per poi accoltellare cinque persone su un autobus tra cui un bambino di 5 anni. Eppure è successo in Italia, a Rimini, e le frasi che la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, responsabile dell'immigrazione e della sicurezza del governo di Mario Draghi, ha proferito al termine del comitato per la sicurezza dopo l’accoltellamento avvenuto sabato notte fanno infuriare la Lega. 

 

  

Perché Somane Duula, il 26enne che ha compiuto le aggressioni sabato a Rimini, "era in giro in Europa da vari anni, dal 2015. E' andato in Svezia, Danimarca, Austria, Germania, Svizzera, ove regolarmente ha proposto la domanda di protezione internazionale", ha detto la titolare del Viminale. "E' stato un episodio che certamente non doveva capitare, ma che poteva capitare in qualunque parte d'Italia o d'Europa", argomenta la Lamorgese che spiega che il somalo "era una persona evidentemente disturbata, su questo si stanno facendo tutti gli accertamenti del caso dal punto di vista psichiatrico". "Il lato positivo è che le vittime non sono più in pericolo di vita e questa è la cosa più importante", ha aggiunto.

 

"Abbiamo escluso la pista terroristica. Su questo abbiamo certezza" ha detto ancora la Lamorgese: "Mentre avveniva questo episodio e noi lo seguivamo da Roma, le polizie europee erano in collegamento tra di loro per avere certezza di questo dato, di quest'elemento importante", ha spiegato, definendo quanto successo sabato "un gravissimo episodio criminale". 

Frasi che provocano la reazione furiosa della Lega. "Ritengo sconcertante che il ministro dell’Interno, commentando l’accoltellamento di cinque persone a Rimini da parte di un immigrato somalo, commenti testualmente ’poteva capitare ovunque in Italia'", ha affermato il senatore della Lega Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. "Dunque può accadere ancora? Anche domani? - continua il leghista - Con tutto il rispetto: gestire la sicurezza e l’ordine pubblico significa prevenire e controllare, e controllare soprattutto chi è qui ospite e sotto la responsabilità delle istituzioni, e non limitarsi ad allargare le braccia commentando che poteva capitare ovunque. Se un Questore o un Prefetto commentassero nello stesso modo un grave episodio criminale avvenuto nel territorio di loro competenza verrebbero rimossi in un istante...". 

 

 "Ringraziamo il ministro! Finalmente ha ammesso la sua totale incompetenza e ha detto a tutti gli italiani che non sono al sicuro perché non è in grado di gestire il Viminale. Lei e il suo partito, ovvero il Pd, si comportino di conseguenza: via dal ministero", hanno dichiarato i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

Somane Duula era arrivato in Romagna lo scorso 25 agosto dopo aver avviato le pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiato. Probabilmente era in Italia da un paio di mesi, ma non aveva dichiarato il suo arrivo alle autorità. Dopo lo sbarco in Europa aveva girato per Svezia, Danimarca, Germania e Paesi Bassi. 

Rita Rolfo, responsabile di Croce Rossa Rimini, ha detto al Corriere che il 26enne era stato "segnalato alla prefettura, con due email di posta elettronica certificata, perché aveva manifestato atteggiamenti aggressivi". Mail non recepite dalla prefettura.