il dramma della cameriera

Dramma della cameriera, la rivincita di Pillon su Monica Cirinnà: così la sinistra disprezza chi lavora

Il misterioso ritrovamento di un corposo malloppo in contanti nella tenuta toscana di Esterino Montino e Monica Cirinnà, rispettivamente sindaco di Fiumicino e senatrice del Pd, ha fatto molto discutere non solo per il curioso episodio in sé, ma anche per l'intervista rilasciata il giorno dopo dalla dem. In particolare il racconto del piccolo dramma domestico della "fuga" della cameriera ("strapagata") di casa Cirinnà-Montino ha scatenato critiche e ironie.

E così il senatore della Lega Simone Pillon, fermo oppositore del Ddl Zan sull'omofobia di cui è invece paladina la Cirinnà, non si lascia perdere l'occasione di tiorare bordate clamorose alla dem. 

  

 

"Ho letto come voi le dichiarazioni di Monica Cirinnà sulla questione dei soldi (24mila Euro) trovati nella cuccia del suo cane durante i lavori di ristrutturazione della villa nella sua megatenuta di Capalbio (paradiso maremmano occupato dalla Roma-bene di sinistra). Eccole. Sembrano tratte dal film "Come un gatto in tangenziale"", scrive Pillon ai suoi follower sui social.

“Ero già nei pasticci di mio, nelle ultime settimane. Nei pochi giorni di ferie, cinque per la precisione, sto facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca. Tutto questo perché la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro”, sono le parole della Cirinnà che prosegue nella sua intervista al Corriere della Sera. E ancora: “Mi ha telefonato un pomeriggio e mi ha detto, di punto in bianco: 'Me ne vado perché mi annoio a stare da sola col cane’”. 

 

"Emerge il voler far pesare i presunti 5 giorni di ferie quando, lo sappiamo tutti, il Senato è stato chiuso 2 settimane", spiega Pillon che attacca: "Emerge da queste poche parole il sommo disprezzo che la "upper class" della sinistra de noaltri, dietro alla facciata, nutre per lo squallido popolaccio, che nonostante lo sviluppo, si ostina a svolgere professioni come lavandaio, ortolano, cuoco. Emerge la capacità di offendere in pochi secondi chi gestisce una tintoria, oppure un negozio di ortofrutta o un ristorante. Emerge la sacra commiserazione per i milioni di mamme e papà che ogni giorno fanno il bucato per la propria famiglia, lavano, stirano, vanno a fare la spesa, preparano il tavolo, cucinano e lavano i piatti per i loro cari. Emerge la superiorità classista di chi, al di là delle battaglie di circostanza, considera la propria colf una "strapagata" (si intuisce un sottinteso "per quello che fa...") che oltretutto è stata anche messa in regola... (Ma guarda che roba... Ha dovuto perfino pagarle i contributi...) e che anziché prostrarsi e serbare eterna gratitudine a cotanta bontà d'animo dei suoi cari padroni, ha osato licenziarsi, stanca di non far nulla e di trastullarsi col cane".

 

Una storia che fa venire in mente le accuse delle collaboratrici di Laura Boldrini, qualche tempo fa. "Tutto questo a neppur 6 mesi dalle accuse rivolte alla Boldrini dalla colf e dalla collaboratrice parlamentare, a loro dire malpagate e trattate in modo inadeguato".

E qui il leghista si rivolge direttamente alla parlamentare: "Forse cara Cirinnà  dovrebbe andare al mare a Coccia di Morto (la spiaggia popolare di Fiumicino citata nel film COme un gatto in tangenziale, ndr) , e stare in mezzo alla gente, quella vera, quella che non si può permettere la villa, la tenuta a Capalbio, i festini con ricchi LGBT, la cuccia con dentro 24 mila euro e la colf strapagata. Forse scoprirebbe che la nostra società si regge su donne e uomini (eroici) che per amore della loro famiglia ogni giorno lavorano, lavano, stirano, fanno la spesa, cucinano preparano e spreparano, crescono i figli, li portano a scuola, li aiutano coi compiti, li ascoltano, li accompagnano. Scoprirebbe che il mondo dorato di Capalbio, dove perfino i cani hanno più soldi di quanto un operaio guadagni in un anno di lavoro, non è la realtà ma una proiezione ideologica di una elite di sinistra che non ha più nulla da dire alla gente vera". Colpita e affondata.