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Omnibus, “riforma scritta da chi non conosce i problemi”. Alfonso Sabella disintegra Marta Cartabia sulla giustizia

“La riforma della giustizia sembra scritta da persone che non hanno mai buttato sangue nelle aule”. Non usa mezzi termini Alfonso Sabella ex giudice antimafia e oggi magistrato a Napoli, nel bocciare la riforma voluta da Marta Cartabia nel corso dell’intervento ad Omnibus. Nel programma del 29 luglio di La7, condotto da Alessandra Sardoni e Gaia Tortora, il magistrato spara a zero sul Guardasigilli: “Non conoscono i problemi reali della giustizia, sono ottimi docenti, ottimi avvocati e ottimi professori universitari ad averla scritta, ma gli avvocati e i magistrati considerati di Serie B, quelli che stanno tutti i giorni nelle aule di giustizia non sono stati coinvolti. Loro si che conoscono le problematiche reali”.

 

  

 

“Che ci sia in atto una questione meramente politica è - secondo Sabella - evidente. Ma vorrei capire quali sono le logiche della politica, ad esempio la Lega chiede una cosa e poi firma il referendum sulla cosa opposta. La giustizia è una questione troppo delicata per farla oggetto di scambi e mediazioni politiche. La ministra Cartabia è una giurista molto brava e attenta, deve capire che questa riforma è stata determinata in qualche modo da - conclude il magistrato - un indotto sonno della ragione che ha generato dei mostri”.