confermati i domiciliari

L'assessore leghista Massimo Adriatici trasferito in un luogo segreto: sui social c'era l'indirizzo di casa

Il gip del Tribunale di Pavia ha confermato questa mattina gli arresti domiciliari per Massimo Adriatici, l’assessore autosospeso del Comune di Voghera che martedì sera ha colpito con un colpo di pistola un cittadino marocchino, uccidendolo. Lo fa sapere all’Adnkronos l’avvocato dell’assessore, Gabriele Pipicelli. Il giudice ha «escluso però il pericolo di inquinamento delle prove», precisa il legale, che ritiene «molto fragili le argomentazioni dell’ordinanza del gip».

Massimo Adriatici è stato trasferito in un luogo sicuro «per il serio e fondato pericolo per la propria incolumità» aggiunge a LaPresse l’avvocato Gabriele Pipicelli, legale dell’assessore alla Sicurezza accusato di eccesso colposo di legittima difesa. I legali hanno chiesto il trasferimento del loro assistito perché preoccupati dal clima di tensione che si sarebbe creato in città ma anche per il fatto che sui social sarebbe stato reso noto l’indirizzo di Adriatici.

  

 

In un video Giampiero Santamaria, coordinatore di "Buona destra Voghera", mostra l’abitazione dell’assessore. Potrebbe essere una delle ragioni per cui Adriatici è stato trasferito in un luogo segreto.

La Procura aveva richiesto la conferma della misura cautelare sulla base dell’inquinamento probatorio e del pericolo di reiterazione del reato. «Come possa reiterare Adriatici un reato analogo, non avendo più armi, non lo so», osserva Pipicelli, che conclude: «Faremo valutazioni nei prossimi giorni».  

L’avvocato dell’assessore di Voghera si dice «sicuro che potrà emergere una condotta di Adriatici esente da censura o comunque scriminata dalla legittima difesa» ed esprime «fiducia nel lavoro che viene fatto da parte della Procura per acquisire elementi che sono utili a chiarire questa vicenda», in particolare «sulle perizie balistiche c’è ancora molto da fare».