il retroscena

Marco Mancini cacciato dai servizi segreti dopo l'incontro con Renzi in Autogrill: lo ha deciso Franco Gabrielli

Sarebbe stato sottosegretario Franco Gabrielli a decidere di rimuovere dai Servizi Segreti Marco Mancini, l'agente che ha incontrato Matteo Renzi all'Autogrill come testinoniato da un filmato trasmesso da Report.

Il retroscena è di Dagospia: "La decisione - si legge nella ricostruzione - secca come un cassetto chiuso con una ginocchiata, di far fuori Marco Mancini è stata di Franco Gabrielli, autorità delegata ai Servizi Segreti. La novella badessa del DIS, Elisabetta Belloni, temporeggiava con una commissione interna sull’operato dello svalvolato 007 deciso a tutto pur di diventare vice direttore dell’Aise prima, del DIS poi, al punto che dopo le promesse mancate di Conte e Vecchione, aveva bussato alla porta di Matteo Renzi (video dell’autogrill)".

  

 

 

Una giornata ricca di tensione quella che ha portato alla decisione finale. "Sulla spinta che “Report” di Ranucci sarebbe ritornato sul caso Mancini - scrive ancora Dagospia - Gabrielli ha chiamato la Belloni: fuori dall’Intelligence l’amico di Gratteri, Tavaroli, Bisignani, Bocchino, Salvini, Renzi, etc. Ma la Belloni non se l’è sentita di affrontarlo per comunicargli che era giunto al capolinea. E ha dato l’incarico al suo povero vice, Bruno Valensise. L’incontro è iniziato alle 11 del mattino ed è finito alle 17, con un Mancini impazzito che ne ha urlate di tutti i colori".

 

Il vertice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ha comunicato a Mancini che se non dovesse accettare di andare in pensione in anticipo, chiederà all’Arma dei carabinieri di riprenderlo: di fatto, un licenziamento dal Servizio.