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D'Alema ridacci 500mila euro! La clamorosa causa dei socialisti europei contro il politico italiano

Un contratto segreto, mai registrato, con cui D’Alema per 4 anni è stato pagato 120 mila euro per fare il presidente della Feps, la fondazione degli studi progressisti che unisce tutte le fondazioni socialiste europee. Un incarico che non è mai stato remunerato né prima né dopo quei 4 anni e che per 3 anni lo stesso D’Alema aveva svolto gratis, avendo già uno stipendio da parlamentare in Italia. Poi ha chiesto di essere pagato e gli ha fatto un contratto il segretario della Feps dell’epoca, Ernst Setter, che però non disse nulla a nessuno e non lo fece ratificare dagli organismi dirigenti.

 

  

 

 

Ora per quel contratto, la Feps rischia la revoca dei contributi pubblici europei, così ha chiesto a D’Alema di restituire tutti i soldi ricevuti. Lui si è rifiutato ed è amareggiato: “Ho pure regalato loro un mio libro senza pretendere i diritti”. Quelli visto che con le buone non ci riuscivano, hanno votato quasi all’unanimita’ una azione legale e hanno fatto causa a D’Alema, pronti a trattare se lui si ammorbidisce. Ma non sembra: quei soldi non li vuole proprio restituire. Né in tutto, né in parte. E ora che la vicenda è diventata pubblica, D’Alema minaccia: “Faccio io causa a loro!”.