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La vendetta della Boschi con Lilli Gruber: io in croce per un bacio, cosa dirai del vaccino a Scanzi?

È noto che la vendetta è un piatto che va gustato freddo e oggi Maria Elena Boschi si è apparecchiata un pranzetto appetitoso. L'ex ministra di Italia Viva cavalca il caso Andrea Scanzi, il giornalista del Fatto quotidiano che si è vaccinato in Toscana in una lista di riserva, e sfida Lilli Gruber nella cui trasmissione Scanzi è opinionista. 

 

  

Sullo sfondo la celebre "imboscata" della giornalista alla parlamentare durante una puntata di Otto e mezzo, su La7, quando MEB era stata messa  in croce per un bacio senza mascherina al fidanzato Giulio Berruti. E adesso attacca: che dirai ora a Scanzi che ha saltato la fila del vaccino? 

 

"C’è un giornalista pagato dalla Rai, dal Fatto Quotidiano e da La7 per insultarci costantemente in TV. Si chiama Andrea Scanzi. La sua volgare mediocrità non merita commento - scrive sui social Maria Elena Boschi - Ma ciò che io trovo vergognoso è che Andrea Scanzi, già sostenitore della tesi 'il corona virus è solo un raffreddore', si sia vaccinato in Toscana, non solo saltando la fila ma mettendo insieme una squallida lista di bugie. Ha detto che doveva fare il caregiver dei suoi genitori e vorrei capire quando, visto che è sempre in giro. Peraltro i suoi genitori fortunatamente stanno bene. Ha detto che si è iscritto a una lista 'di riserva' e si è scoperto che la lista semplicemente non esisteva. Ha detto di aver rispettato le regole quando invece le ha violate in modo squallido, mentendo a tutti".

 

"Si dice: ma le regole in Toscana sono così. No, le regole non sono così. Scanzi non poteva vaccinarsi - continua nel suo j'accuse la Boschi - In Toscana una come me - che è avvocato - avrebbe potuto vaccinarsi un mese fa. E chi tra i miei colleghi lo ha fatto, ha rispettato le regole. Se non l’ho fatto io, nonostante abbia voglia come tutti di tornare ad abbracciare i miei nipotini, è stato per evitare polemiche dei moralisti contro di me".

 

Poi MEB arriva al punto vivo della questione: "Pensate che quando sono stata a Otto e Mezzo anziché parlare della crisi di governo mi hanno fatto il processo perché - in un parco pubblico - ho baciato il mio fidanzato abbassando la mascherina: chissà cosa avrebbero detto se mi fossi vaccinata, rispettando le regole ma prima di altri. Chissà se Lilli Gruber adesso incalzerà il suo opinionista prediletto Scanzi per il vaccino come ha fatto con me per un bacio con la mascherina abbassata. Scanzi infatti non aveva nessun titolo per saltare la fila: ha fatto prevalere la sua arroganza, le sue paure, le sue menzogne. E adesso dice addirittura che dovremmo ringraziarlo. Mi domando: ma perché gli italiani devono pagare con i soldi del canone Rai un uomo così? Perché ormai è chiaro che tipo di moralismo senza morale abita la redazione del Fatto Quotidiano: il loro odio contro di noi provoca due pesi e due misure, sempre. Ma la Rai? Chi ha deciso che dobbiamo pagare il canone per un bugiardo come Scanzi?".