il caso

Salvini porta a Draghi lo scandalo mascherine cinesi?

Matteo Salvini stamane ha iniziato il suo colloquio quotidiano via social con lo scandalo delle mascherine cinesi denunciato da Massimo Giletti a Non è l’Arena. Il che, nel giorno della consultazione con il premier incaricato Mario Draghi, fa pensare -diciamo - ad una certa sensibilità al tema e ai guai provocati dalla gestione dell’emergenza da parte di Domenico Arcuri. In questi giorni il leader della Lega ha spesso fatto cenno al modello Bertolaso proprio per l’emergenza e molti hanno pensato all’ex capo della protezione civile come successore dello stesso Arcuri. Altri hanno ipotizzato direttamente un incarico di Guido Bertolaso come ministro della salute.

 

  

 

Una carta di sicuro valore e affidabilità professionale che potrebbe venire utilissima in momenti come quello che l’Italia sta vivendo. Nelle carte svelate da Giletti in trasmissione si è tornato ad occuparsi del giornalista Mario Benotti al centro di un'inchiesta su una partita milionaria di mascherine cinesi arrivate in Italia durante la prima ondata del Covid per le quali avrebbe svolto il ruolo di intermediario. Durante la puntata la giornalista Sandra Amurri, ospite in studio, ha rivelato che ci sono delle intercettazioni di colloqui, informali e confidenziali, tra Benotti e Arcuri. "Parlavano del più o del meno, ma l'impressione è che si conoscono". Ha detto la giornalista. Finora il commissario per l'emergenza coronavirus ha sempre negato di conoscere Benotti.  Il giornalista Rai è in aspettativa non retribuita è indagato per l’approvvigionamento milionario riguardo alle mascherine della Cina, il caso che ha travolto l’Italia a marzo 2020. Una questione sulla quale c’è bisogno del massimo di trasparenza. Che però non è ancora arrivata nonostante l’ondata di indignazione che può montare sul caso.