cittadini ingannati

Il governo delle fregature. Paragone accusa: ecco come svendono l'Italia

Gianluigi Paragone

Mi hanno segnalato un’iniziativa editoriale della Voce di Palazzo Chigi: mandateci le vostre mail contro i parlamentari di Italia Viva colpevoli di tradimento del mandato elettorale. Una roba del genere. Un’iniziativa ammirevole che sono certo costituisce l’inizio soft di una campagna molto più aggressiva che culminerà contro i più grandi traditori del mandato elettorale, ovvero i Cinquestelle. I quali - dall’Europa all’alleanza col Pd, dal Mes ai taxi del mare, dall’Ilva alla Boschi ministro - hanno cambiato idea su tutto. Se così non fosse avremo la certificazione che il Fatto è cotto, stracotto e StraFatto.

Una delle battaglie grilline più importanti riguardava la difesa dei consumatori e dei risparmiatori traditi dalle banche. Questi ultimi sono rimasti pressoché a bocca asciutta, convinti che le esortazioni di Di Maio in campagna elettorale avessero un senso; invece nulla. Del resto ormai anche i grillini sono complici politici dell’ennesima sliding door ministeriale (Padoan dal Mef alla presidenza di Unicredit, con vista Siena Montepaschi), oltre che della conferma di Profumo, manager condannato per averi truccato i bilanci proprio di Mps.

  

 

Quanto ai consumatori, le fregature si rincorrono. È persino imbarazzante pensare alla bugia colossale della revoca delle concessioni autostradali ai Benetton, se si pensa alle allegre frequentazioni di Patuanelli con Castellucci. Sempre lo stesso ministro (sulla cui riconferma nel governo si sta spendendo direttamente mister Fincantieri, Peppino Bono) è protagonista di un altro rinnegamento pentastellato, quello riguardante il mercato dell’energia. Nonostante i proclami a difesa del mercato tutelato, dal primo gennaio proprio Patuanellik ha regalato tutta la platea delle pmi ai gestori energetici, Enel Edison ed Hera in testa; un bel regalino che ai piccoli imprenditori costerà un aumento delle bollette nella voci degli oneri di sistema (a proposito: ma se in quest’anno di lockdown la Rai ha fatto il pieno di repliche, perché dovremmo pagare la quota di canone? Farò una interrogazione parlamentare).

 

Questo omaggio ai signori dell’energia si completerà l’anno prossimo quando l’intero mercato familiare sarà pappato senza difesa alcuna. Bravo Patuanelli, il grillino/piddino amico dei Poteri energetici, i quali nel giro di due anni più che raddoppieranno i propri margini di profitto.

E che dire delle bollette dell’acqua? I comunistelli alla Fico - quelli della difesa dell’acqua pubblica, la prima delle cinque stelle - cos’hanno fatto? Dov’è la famosa legge a difesa dei cittadini? È nella soffitta grillina, dove abbondano i tradimenti sul Mes, sui banchieri criminali, sull’Ilva di Taranto, sulla riconferma dei dirigenti delle partecipate di Stato, sulle auto blu e su tanto altro.

Nemmeno dunque la rivoluzione grillina è riuscita a invertire lo squilibrio tra mercato selvaggio (di cui i Cinquestelle sono ormai il palo) e difesa del cittadino consumatore. Il cittadino resta nudo di fronte a uno sbilanciamento vergognoso dei rapporti di forza. In merito allo strapotere di Big Pharma ho già scritto le volte scorse. Ma possiamo ricordare le condotte delle banche rispetto ai suoi servizi, carte elettroniche in testa; le condotte di Enel (multate dall’Antitrust) per convincere in strani modi le famiglie a passare dal mercato tutelato a quello libero al fine di guadagnarci di più. O le condotte delle multinazionali delle consegne a domicilio - che veleggiano grazie ai dpcm del governo - «contro» i lavoratori o i ristoratori.

O ancora potrei raccontare di quanto è accaduto recentemente a me e a tantissimi clienti del gestore telefonico ho mobile, i quali sono stati bellamente hackerati. «Ti scriviamo per informarti che purtroppo ho.mobile è rimasta vittima di crimini informatici», recitava un sms inviatomi ai due numeri telefonici. «È emerso che è stata sottratta illegalmente una parte dei tuoi dati...». Queste multinazionali pensano che noi siamo dei fessi: ci spennano con le ricariche, non sono in grado di difenderci dagli attacchi informatici, pensano di sollevarsi dalle responsabilità mandando un sms e buonanotte ai suonatori. Invece no. E quindi siccome la misura è colma, sarà bene che ricomincino a considerare i clienti innanzitutto come cittadini, titolari di diritti. Diritti che intendo difendere in parlamento e fuori dal parlamento, al contrario di quel che fa questo governo nemico del popolo.