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La Meloni smaschera Conte: cinismo puro, così ha incastrato gli italiani

"Intollerabile che dopo otto mesi il governo navighi a vista". Giorgia Meloni travolge le ultime mosse a colpi di Dpcm anti-Covid del governo di Giuseppe Conte in quello che appare come un evidente stato confusionale. E smaschera il "cinismo" dell'esecutivo sulla stretta decisa nella notte. "Penso che sia un messaggio chiaro per tutti che non stanno capendo niente. Sapevano benissimo che ci sarebbe stata una seconda ondata, abbiamo fatto una campagna elettorale ad agosto per questo motivo", ha detto la leader di Fratelli d'Italia ospite di Lucia Annunziata a "Mezz’ora in più" su Raitre.

La Meloni in particolare mette Conte sulla graticola per il mezzo lockdown dei bar e ristoranti oltre che per le chiusure di categorie scelte secondo criteri discutibili. "Non sono d'accordo a chiudere per settori. Bisogna dare delle prescrizioni e controllare che vengano rispettate", ha detto la Meloni. Ristoranti e bar chiuderanno alle 18, "è una cosa cinica mantenerli aperti fino alle 18, perché quegli imprenditori così mantengono i costi e non potendo chiudere non possono neanche essere risarciti", attacca la leader di FdI. Ma i locali non alimentano una movida "rischiosa", chiede la Annunziata? "Se decidi di chiuderli li chiudi. È cinico mantenerli aperti fino alle 18 facendogli mantenere i costi senza i guadagni che avrebbero lavorando la sera. È come dire: non ti ristoro, la responsabilità è tua. Colpiscono categorie senza evidenze scientifiche quando il governo non fa cose importanti di sua competenza e scarica la responsabilità". Conte non ha pensato ad esempio "ai contagi di ritorno. Non era ragionevole fare lo screening come proposto da noi di FdI di chi tornava dalle vacanze, dall'estero o ai migranti anche se l'immigrazione clandestina per noi era da bloccare completamente?". 

  

 

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A proposito dei "ristori" promessi da Conte, la Meloni è diffidente: "Il governo ci dica quali sono le risorse per ristorare le attività penalizzate dal Dpcm. Se i soldi spesi dai ristoratori per mettere in sicurezza i propri esercizi non sono serviti a niente - rincara la leader di Fratelli d’Italia - il governo li deve pagare".

 

 "L'emergenza c'è. Ma le risposte sono sbagliate". Dal punti di vista sanitario "oggi la priorità assoluta è mettere in sicurezza gli anziani", dice a "Mezz’ora in più" su Rai Tre, la leader di Fdi. "Il virus colpisce tutti, ma ci sono categorie più esposte".

Nel talk di Raitre c'è spazio anche per la politica internazionale. "Spero nella vittoria di Donald Trump, le cui idee sono più affini alle mie, ma lavorerò con chiunque vinca per difendere gli interessi nazionali italiani"; ha annunciato Giorgia Meloni. ."Dovremmo essere preoccupati da come evolve il dibattito, la campagna elettorale oggi è di una violenza inaudita", ha aggiunto Meloni. "Non è bene per nessuno, dovremmo lavorare tutti per abbassare i toni, comunque vada da patriota italiana ritengo che l’Italia debba collaborare con il presidente americano, invito tutti ad abbassare i toni". Per la Meloni "il tentativo di rappresentare Trump come un mostro, come un folle suprematista bianco da parte dei nostri osservatori politici domani può essere molto pericoloso per la difesa dei nostri interessi nazionali".