Viabilità, trasporti e sicurezza: Cantiere Democratico al lavoro per far ripartire Roma
In programma una grande manifestazione dell'Area CDEM guidata dal senatore Pd Pedica: "Continuare a lavorare nei quartieri"
Dal fallimento del sindaco Marino al recupero dell'immagine del Pd ripartendo proprio dalle periferie della Capitale in ginocchio e senza servizi. È questo l'obiettivo che “Cantiere Democratico” (CDEM), l'area del Partito Democratico guidata dal senatore Stefano Pedica, si è prefissato di raggiungere per far ripartire la città sconquassata da Mafia Capitale e commissariata dopo gli scandali dell'ultimo ex sindaco di centrosinistra. In pentola bolle una grande manifestazione organizzata per parlare di Roma, raccontare il lavoro svolto in questi anni dagli “operai” di CDEM e affrontare le nuove urgenze. Perché il Cantiere del senatore fuoriuscito dall'Idv altro non è che un pensatoio dove, da due anni a questa parte, ci si incontra per discutere i problemi dei cittadini e per risolverli davvero. “Un progetto nazionale - tiene a precisare Pedica - che rappresenta all'interno del Pd un'area tematica ovvero un luogo dove dare soluzioni a temi che negli anni il partito in genere non è riuscito a portare a termine”. E la Capitale, oggi, di problemi da risolvere ne ha davvero tanti, impellenti e diversi. Dalla criminalità organizzata alla raccolta differenziata che non funziona; dall'emergenza sanità alla viabilità e ai trasporti. “La politica si fa nelle periferie - spiega il senatore del Pd - si fa parlando con la gente, andando nei quartieri per raccogliere le denunce su disservizi e degrado. È quello che abbiamo fatto in questi anni ottenendo risultati concreti e che stiamo continuando a fare”. Così tra pressing sul partito per decidere la data delle primarie e l'annuncio della manifestazione per parlare di Roma, di sicurezza e degrado soprattutto, il senatore di quartiere ribadisce che “l'unica soluzione è tornare a fare politica sul territorio” e lancia quello che per lui sarà il futuro candidato alle prossime elezioni regionali del Lazio, Fabio Travaglini (nella foto a destra con il senatore Pedica) coordinatore dell'Area CDEM dei comitati e delle associazioni. “In questi mesi - spiega Travaglini, 47 anni e un passato al "servizio" dei quartieri e dei cittadini - abbiamo lavorato duramente, e non solo a Roma, su decoro, buche, viabilità e sicurezza per restituire ai cittadini aree vivibili. Per portare avanti questo lavoro e farlo bene - spiega Travaglini - è necessario il contatto con la gente, bisogna tornare a una politica del fare che non sia quella di potere, poltrone o tessere. E bisogna metterci la faccia”. Quella che la giunta Marino in poco più di due anni di governo non avrebbe mai messo. A lui contestano infatti di non aver lavorato su ambiente e sicurezza, "di essersi fermato alla carte inviate in Procura mentre era stato votato proprio per voltare la pagina dell'era Alemanno”. A lui la responsabilità di aver assestato il colpo di grazia a Roma relegandola nel limbo in cui è sprofondata.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto