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Napolitano: "Unità o tutto è a rischio"

Il presidente Giorgio Napolitano arriva alla darsena del Lido di Venezia

Il richiamo alla "convivenza nazionale" del capo dello Stato durante l'incontro di una delegazione del Comune di Barletta, per il 70° anniversario della ribellione all'occupazione nazista.

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Nuovo appello all'unità del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo intervento all'incontro al Quirinale con una delegazione del Comune di Barletta, per il 70° anniversario della ribellione all'occupazione nazista della città. «Mi complimento molto per i vostri progetti volti a consolidare la memoria storica, la documentazione di quelle giornate e di tutto il percorso dell'antifascismo e della Resistenza a Barletta  - ha detto il capo dello Stato -  Se noi non teniamo fermi e consolidiamo questi pilastri della nostra convivenza nazionale tutto è a rischio, tutto può essere a rischio. Perciò vorrei avere la possibilità di successive notizie da parte vostra di iniziative che vadano nel solco che oggi più che mai qui valorizziamo».   «Vorrei rinnovare la mia espressione di fortissima e affettuosa solidarietà ai figli dei caduti e delle vittime di quei giorni di settembre a Barletta - è il messaggio di Napolitano -  Effettivamente quella fu una storia per troppo tempo ignorata o non valorizzata abbastanza ed è stato essenziale lo sforzo fatto da Barletta, dai barlettani, da voi, dall'Associazione, da chi si è occupato dell'Archivio (Archivio della Resistenza e della Memoria cittadina). Bisogna insistere, credo che occorra rendere permanente la possibilità di accesso dei cittadini e degli studiosi alla documentazione di quel momento che è stato straordinario». «Ho partecipato domenica, qui a Roma - ha aggiunto il Capo dello Stato - alle celebrazioni del 70° anniversario dell'8 settembre 1943. Ci sarebbe ancora tanto da dire soprattutto discutendone con i giovani i quali peraltro sono molto sensibili. Credo che bisogna farlo per tutte le nostre città che hanno vissuto quelle giornate terribili e bisogna farlo in modo sistematico, in maniera che anche tanti episodi diventino parte integrante della storia della Resistenza e quindi della storia nazionale».

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